FILI D'AQUILONE
rivista d'immagini, idee e Poesia

Numero 58
luglio 2021

Amici & Avversari

 

CHI HA REALIZZATO IL NUMERO 58


Redazione

Alessio Brandolini (coordinatore)
È nato nel 1958 a Frascati e ha vissuto i suoi primi vent’anni a Monte Còmpatri. Vive a Roma, dove si è laureato in Lettere moderne. Ha pubblicato le raccolte poetiche: L’alba a piazza Navona (in 7 poeti del Premio Montale, 1992), Divisori orientali (2002, Premio Alfonso Gatto - Opera prima), Poesie della terra (2004, poi anche in spagnolo Poemas de la tierra, 2004, 2^ edizione 2014), Il male inconsapevole (2005), Mappe colombiane (2007; pubblicato nel 2015 in Colombia, Mapas colombianos), Tevere in fiamme (2008, Premio Sandro Penna), Il fiume nel mare (2010, Finalista Premio Camaiore) e Nello sguardo del lupo (2014). Suoi testi sono stati tradotti in diverse lingue e pubblicati su riviste italiane e straniere. In Costa Rica sono state pubblicate due antologie poetiche: En el ojo del lobo (2009) e Desde otro planeta (2014) entrambe nella traduzione di Martha Canfield. Nel 2013 è uscito il libro di racconti Un bosco nel muro (Empirìa). Traduce dallo spagnolo, ha fatto parte del gruppo I libri in testa e fondato la casa editrice Edizioni Fili d'Aquilone.

alexbrando@libero.it
www.alessiobrandolini.it

Nel giardino amico di tutti. Sergio Briceño González, In concreto (Xilitla)

Umberto Fiori, Il conoscente

Uccidi il tuo avversario

Martha Canfield
nata a Montevideo nel 1949, poeta, saggista e traduttrice, vive in Italia dal 1977, ed è attualmente professore ordinario di Lingua e Letteratura Ispanoamericana presso l’Università di Firenze. Ha pubblicato saggi critici su Borges, García Márquez, Cortázar, Quiroga, poesía chicana. Ha curato in italiano autori ispanoamericani quali Mario Benedetti, Jorge Eduardo Eielson, Álvaro Mutis, Mario Vargas Llosa, Ernesto Cardenal, Eugenio Montejo, Idea Vilariño, Carmen Boullosa; e in spagnolo autori italiani quali Pasolini, Sanguineti, Bufalino, Magrelli. Dal 1992 dirige la collana “Latinoamericana” della casa editrice Le Lettere.
È autrice di una Literatura hispanoamericana: historia y antología, in tre volumi, dei quali è uscito il primo (Tomo 1: Literatura prehispánica y colonial, Hoepli, Milano, 2009) e si prevedono gli altri due nel corso del 2015. Ha fondato nel 2006 il Centro Studi Jorge Eielson per la diffusione della cultura latinoamericana, del quale è presidente e Mario Vargas Llosa direttore scientifico.
Come poeta ha pubblicato sei raccolte in spagnolo: Anunciaciones (Bogotá 1977), El viaje de Orfeo (Montevideo 1990), Caza de altura (Bogotá 1994), Orillas como mares (Bogotá 2005), El cuerpo de los sueños (Lima 2008) e Corazón abismo (Bogotá 2012; 2ª ed. México 2013); e quattro in italiano, Mar/Mare (Roldanillo, Colombia, 1989), Nero cuore dell'alba (Salerno 1998), Capriccio di un colore (Firenze 2004) e Per abissi d’amore (Como 2006); oltre a due antologie della sua poesia: una curata da Margara Russotto, Sonriendo en el camino. Poesía reunida 2009-1969 (Montevideo 2011); e un’altra curata da Coral García, Flamante geografía (Lima 2012) È presente nell’antologia La poesía del siglo XX en Uruguay, a cura di Rafael Courtoisie (Visor, Madrid, 2011). Ha in preparazione una raccolta dedicata agli animali, in particolare ai cani, dal titolo Sei gambe e una coda: affinità nerudiane, dove ci sono tre componimenti dedicati a Blake, il pastore belga della famiglia Covarrubias (nella foto sopra).

canfieldmartha@gmail.com

Viviane Ciampi
Nata in Francia (Lione), vive a Genova. Attiva poeticamente nel libro e fuori dal libro nelle molteplici dimensioni dell’oralità. Collabora, dal 1998, come animatrice e traduttrice da e per il francese al Festival Internazionale di Poesia di Genova “Parole Spalancate”. Partecipa a festival nazionali e internazionali (Italia, Francia, Tunisia, Palestina, Spagna, Canada, Repubblica Ceca). È redattrice per la rivista on line Fili d’aquilone e varie riviste cartacee. Dal 2015, dopo essere stata invitata come poeta, ha raggiunto l’équipe degli animatori-traduttori del festival Voix Vives, in Francia, a Sète. Ha curato l’antologia Poeti del Quebec (Ed. Fili d’Aquilone) e un’antologia delle poesie di Alda Merini (Ed. Le Castor Astral). Della decina di libri pubblicati in italiano e in francese citeremo gli ultimi: D’aria e di terra, Roma 2016, Ed. Fili d’Aquilone; Du bleu autour, Ed. Plaine Page, Barjols 2018; Poèmes assis, poèmes debout, Ed Al Manar, Neuilly 2019, raccolta poetica patrocinata dal festival Voix Vives che offre ogni anno a 5 poeti tra i 100 invitati la possibilità di pubblicare un libro e presentarlo durante i nove giorni del festival.

vivianeciampi.poetry@gmail.com

La poesia di Watson Charles

Lettera a un’amica mai nata

Giuseppe Ierolli
Da un po' è nel suo secondo mezzo secolo di vita e, come ha sempre fatto, legge, ascolta musica classica e viaggia. Per guadagnarsi da vivere lavorava in banca; ora è in pensione. I suoi contributi alla letteratura: un sito di incipit letterari; la traduzione delle poesie e dell'epistolario di Emily Dickinson, con note e commenti; la traduzione delle opere e dell'epistolario di Jane Austen.
Ha curato tre antologie di Emily Dickinson, due di poesie: Vi intreccerò in eteree collane (Edizioni Fili d'Aquilone, 2012), La goccia che combatte nel mare (Edizioni Fili d'Aquilone, 2019) e una di lettere: Lettere d'amore (ilSaggiatore, 2014). Ha scritto una biografia di Jane Austen: Jane Austen si racconta (Utelibri, 2013) e tradotto diverse opere della stessa autrice pubblicate dalla casa editrice Elliot e dall'Editoriale L'Espresso.
A gennaio 2013 è stato uno dei cinque fondatori della "Jane Austen Society of Italy" (JASIT).

ierolli@hotmail.com

L'ANGOLO DI ED: Un'amica imperiale

Ambra Laurenzi
Nata a Genova nel 1949 risiede da alcuni anni a Orvieto.
Dal 1983 è fotografa professionista e realizza fino al 1988 servizi di fotografia industriale e still-life pubblicitari. Tra i suoi clienti ENI, CONI, Yale, Revlon, Poste Italiane.
Dal 1988 si occupa di reportage collaborando con diversi editori ed è stata fornitore ufficiale dell'ENIT, per l'immagine Italia destinata al mercato estero, realizzando per lo stesso ente l'Agenda ufficiale del 1990.
Pubblica il libro fotografico "Specchio di Urbino" ed espone mostre fotografiche personali e collettive in Italia e in Germania.
Dal 1992 è docente di Linguaggio fotografico e Progettazione presso il Dipartimento di Fotografia dell'Istituto Europeo di Design, sede di Roma
Ha tenuto seminari di Storia e linguaggio della fotografia presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Trieste.
Nel 2007 ha progettato e realizzato il DVD “Le Rose di Ravensbrück – Storia di deportate italiane”, un racconto-documento del lager femminile di Ravensbrück prodotto dalla Fondazione Memoria della Deportazione. Il Dvd, presentato in molte città italiane e a Berlino, è diventato prezioso strumento di riflessione in ambiti culturali ed istituzionale, in particolare nelle scuole, sulle conseguenze del nazismo e del fascismo.
Ha realizzato le immagini fotografiche per il progetto “Dodecapoli- Multiscritture al femminile per un Grand Tour contemporaneo”, dodici racconti della scrittrice Laura Ricici ambientati in dodici diverse città, la cui mostra itinerante è attualmente in corso. (www.dodecapoli.it).
Ha curato mostre e la presentazione di libri di diversi fotografi a Roma, Orvieto e Trieste e collabora, per la sezione fotografia, con il network di quotidiani www.unn.it.

laurenziambra@gmail.com
www.ambralaurenzi.com

Vera Lúcia de Oliveira
È docente di Letterature Portoghese e Brasiliana all’Università degli Studi di Perugia. Ha diversi libri di poesie e saggi pubblicati in vari paesi. Scrive sia in portoghese che in italiano ed è presente in riviste e antologie poetiche uscite in Brasile, Italia, Portogallo, Spagna, Inghilterra, Stati Uniti, Germania e Romania.
Fra i libri pubblicati, citiamo: Geografia d’ombra (poesia), 1989; La guarigione (poesia), 2000; A chuva nos ruídos-Antologia Poética, 2004; Verrà l’anno (poesia), 2005; Storie nella storia: le parabole di Guimarães Rosa (saggio), 2005; Entre as junturas dos ossos (poesia), 2006; La carne quando è sola (poesia), 2013; Vida de boneca (poesia per bambini), 2013; O músculo amargo do mundo ( poesia), 2014; Poesia, mito e história no Modernismo brasileiro (saggio), 2015.

www.veraluciadeoliveira.it
veralucia.deoliveira.m@gmail.com


Collaboratori

Luis Armenta Malpica
Nato a Città del Messico nel 1961 è poeta, saggista e direttore di Mantis Editores. Dal 1974 vive a Guadalajara. Ha vinto diversi premi per la poesia, in patria e all’estero, tra i quali si distaccano: “Poesía Aguascalientes” (1996); “Nacional de Poesía Ramón López Velarde” (1999); “Nacional de Poesía Efraín Huerta” (1999); “Jalisco en Letras (2008); “Nacional de Poesía José Emilio Pacheco” (2011); “Internacional de Literatura Sor Juana Inés de la Cruz” (2013); “Encuentro de Poetas Enrique González León (2016) e “Jaime Sabines-Gatien Lapointe” (Canada-Messico, 2017).
Ha ricevuto diversi premi anche come editore.
Ha pubblicato venticinque libri di poesia, i più recenti sono: El agua recobrada (antologia, Spagna, 2011), Envés del agua (Messico, 2012), Papiro de Derveni (Messico, 2013), Llámenme Ismael (Messico, 2014), The Drunkenness of God (Usa, 2015), Götterdämmerung. Antologie minime (Canada-Messico, 2015), Götterdämmerung. Antología personal (Ecuador, 2015; Messico, 2017), Greetings to the Family (Messico, 2016), Voinţa Luminii (Romania, 2017) e Enola Gay (Spagna, 2019).
Suoi testi poetici sono stati tradotti in diverse lingue e inseriti in antologie messicane e straniere, in Italia in: Dalla parola antica alla parola nuova. Ventidue poeti messicani d’oggi (Raffaelli, 2012, a cura di Emilio Coco). In Italia sono apparse anche le raccolte poetiche, in edizioni bilingue, Volontà della luce (Sentieri Meridiani, 2011, a cura di Emilio Coco) e Chiamatemi Ismaele (Edizioni Fili d’Aquilone, 2019, a cura di Alessio Brandolini).

mantiseditores@gmail.com

Un filo d’aquilone color ambra. Carmen Villoro, Liquidàmbar

Samantha Barendson
Nata nel 1976 in Spagna, di madre argentina e padre italiano, Samantha Barendson vive ormai a Lione dove lavora alla Scuola normale superiore.
Autrice di poesia e romanzi, Samantha Barendson insiste nel provocare incontri con altri artisti, siano questi poeti, musicisti, pittori, illustratori o fotografi.
Fa parte del collettivo Le syndicat des poètes qui vont mourir un jour (Il Circolo dei poeti che un giorno moriranno) il cui obiettivo è di promuovere la poesia per tutti & ovunque. Fa anche parte del collettivo Le cercle de la maison close (Il Circolo del postribolo) che propone azioni artistiche unendo poesia, musica e arte plastica.
Dal 2016 fa parte del progetto Versopolis che organizza vari festival di poesia in tutta Europa.

(Foto di Tanguy Guézo)

samantha-barendson.com

- Cosa rimane dopo l'amore? -

Verónica Becerril
È nata a Vallodolid (Spagna) nel 1978, l’anno in cui entrava in vigore la Costituzione spagnola, cosa che deve aver segnato il suo legame con il mondo dell’informazione. In tal senso ha mosso i primi passi scrivendo brevi narrazioni, per poi incamminarsi verso la facoltà di Scienze dell’informazione dell’Università Pontificia di Salamanca, dove si è laureata in Comunicazione Audiovisiva. In quel periodo ha collaborato con diversi media locali di Valladolid, Salamanca e Alicante, fino a quando - per completare i suoi studi - decise di trasferirsi a Barcellona, dove ha lavorato a Vía Digital.
È andata poi a vivere ad Alicante e Murcia, lavorando per un produttore che forniva programmi a canali nazionali, come TVE, Tele5 e Antena3. Un’opportunità le si presentò nel 2003, quando vinse una borsa di studio e si trasferì a Roma per lavorare nell’Agenzia EFE. A Roma è rimasta per otto anni, lavorando nel settore culturale e della comunicazione dell’Istituto Cervantes, e poi svolgendo il ruolo di corrispondente per il quotidiano spagnolo ABC, e per Tele5. Ha realizzato inoltre reportage sui diritti umani nel programma spagnolo di Radio Vaticana, e ha tradotto, con Alessio Brandolini, la raccolta poetica di Jorge Boccanera Sordomuta (LietoColle, 2008). Dopo il periodo romano, nell’ottobre del 2010, ha deciso di lasciare la Città Eterna ed è tornata a “casa”, a Madrid, dove adesso lavora nell'ufficio stampa della multinazionale elettrica Endesa, di proprietà dell’italiana Enel.

becerril.veronica@gmail.com

IL CINEMA A PAROLE:Regalo di Natale e La rivincita di Natale, di Pupi Avati

Marco Benacci
È nato a Prato nel 1980. Ha studiato presso l’Università degli Studi di Firenze dove si è laureato in Lingue e Letterature Straniere, con una tesi sulla poesia cubana. Nel 2012 ha vinto la Beca S.R.E. del Gobierno de México. Specializzato in culture latinoamericane, è autore di numerosi saggi critici su letteratura e arte, traduzioni, oltre alla curatela di esposizioni di artisti latinoamericani in Europa. Collabora con la rivista Fili d’aquilone e il Centro Studi Jorge Eielson di Firenze. Ha tradotto e curato le edizioni in italiano di Chiostro di Lucero Alanís (2018), La pelle dell’anima di Teresa Porzecanski (2019) e, di prossima uscita, Bestias afuera di Fabián Martínez Siccardi.

marco.benacci@live.com

Mitad ceniza mitad latido vince il «Premio Luces» quale Migliore Esposizione del 2020

Alessio Brandolini, Città in miniatura

Stefano Cardinali
È nato a Roma nel 1955. Nel 1986 si è trasferito a Latina per amore, pur continuando a lavorare nella capitale. Ex giocatore di basket, appese le scarpe al chiodo, ha scoperto l’amore per la pittura. Nel 1989 ha partecipato alla prima mostra collettiva. Dopo numerose esposizioni con altri artisti, nel 2002 presenta la sua prima personale: La Natura delle Cose.
Dall’esperienza pittorica si è avvicinato alla scrittura pubblicando racconti sul web, in particolare per Anonima Scrittori. Questa nuova avventura lo porta a conoscere Antonio Pennacchi che lo chiama a disegnare per il suo romanzo Canale Mussolini (Mondadori, Premio Strega 2010) le cartine dell’Agro Pontino, prima e dopo la bonifica. Nel 2009 il racconto “Savile Row (i Beatles nell’avvenire)” è stato selezionato e pubblicato su Il Bit dell’Avvenire (2009, Tunuè). “Savile Row” è anche il titolo di una rubrica curata da Stefano Cardinali per Anonima Scrittori che ha generato una serie di storie raccolte nell’ebook “Savile Row - La strada per la musica degli anni settanta” scaricabile gratuitamente sul n. 21 di Fili d’aquilone.
Nel giugno 2017 ha pubblicato insieme ad Alessio Brandolini il libro di poesie e disegni Il Volto e il Viaggio (Edizioni Fili d’Aquilone) nel quale sono presenti trenta suoi ritratti a china.

cardstefano@libero.it

ASCOLTARE, UNA RUBRICA PER LE ORECCHIE 2.0: Talenti e gelosie

Alice Carradori
È nata a Prato nel 1983. Laureata in Teoria e Pratica della Traduzione Letteraria presso l’Università di Firenze, si specializza in Studi Lusofoni e Portoghesi presso l’Universidade Nova di Lisbona. Specializzata in autori latinoamericani e lusofoni moderni e contemporanei, collabora con diverse case editrici sia in Italia che in Spagna, formandosi come correttrice e editor sia di opere originali che di traduzioni per testi di varia natura. Parallelamente, si occupa di ricerche bibliografiche e di stesura di volumi di saggistica. Attualmente, si occupa di comunicazione e lavora come editor per autori indipendenti.

alicice@gmail.com

Tra passato e futuro. Su Teoria delle bambine di María Baranda

Carola Cestari
Milanese di nascita e viaggiatrice d’adozione, per lavoro e per diletto. Amante di gatti e degli orti sui balconi, è una lettrice seriale ma solo nel tempo libero da impegni di lavoro e di famiglia.
Ha iniziato a scrivere nell’agosto 2018 e a partecipare ad alcuni concorsi letterari nazionali e internazionali, con short stories e brevi narrazioni. Da allora, i suoi racconti hanno ottenuto più di una ventina di riconoscimenti e premi.

carola.cestari@libero.it

Finché amicizia non ci separi

Elisabetta Frizzi
È nata a Roma, dove vive, nel 1979. È insegnante e appassionata di letteratura, ha lavorato come archeologa ed esperta di epigrafia Latina. Da sempre ama leggere, viaggiare, stare in buona compagnia e, naturalmente, la sua gatta Sanga. Il racconto Nemici? pubblicato su questo numero di Fili d’aquilone segna il suo esordio nella narrativa.

elisabetta.frizzi@gmail.com

Nemici?

Ricky Gary (Montevideo, 1946)
È pianista, compositore musicale e scrittore. In Uruguay si è laureato in Armonia, Tecnica vocale e Arte drammatica e ha composto musica per teatro tra il 1963 e il 1977, oltre che per alcuni film, come Una historia de biógrafo (1978) e Off side (2005), entrambi scritti e diretti da Nelson Huertas. È stato pianista e direttore musicale del programma “Coliseo” del canale 12 della TV uruguaiana tra 1970 e 1973. Ha fatto parte del gruppo musicale “Contraviento” dal 1977 al 1978.
Dal 1979 vive in Spagna, prima a Malaga e attualmente a Madrid. Ha fatto concerti in tutto il paese, e anche in Francia, Germania e Marocco. Attualmente vive a Madrid dove insegna musica, in particolare pianoforte, e scrittura creativa. Tra il 2008 e il 2016 ha tenuto la rubrica Cabos sueltos, sugli eventi culturali del momento per il quotidiano “La Voz”. Nel 2014 ha dato alle stampe l’opera teatrale Cuando el gato no está, messa in scena a Montevideo. Nel 2009 è stato finalista nel Concorso di narrativa del Ateneo di Torrelodones (Madrid), e nel 2019 ha ricevuto il Premio Teatro Carlos Arias per la sua opera Un breve paréntesis, messa in scena lo stesso anno.

gary.correo@gmail.com

Brindisi e manicaretti

Francesca Grimaldi
È nata a Catania nel 1980. Dopo il liceo si trasferisce a Viterbo per continuare gli studi e consegue la laurea magistrale in Conservazione dei beni culturali indirizzo biblioteconomico con una tesi sulla nuova Biblioteca di Terni presso l’Università degli studi della Tuscia. Nel 2008 comincia la sua attività di insegnante di lettere presso istituti di istruzione superiore della provincia di Viterbo. Partecipa al Progetto promosso dall’Accademia dei Lincei “Lincei per una nuova didattica nella scuola: una rete nazionale” e a giornate di studio su una nuova didattica dell’italiano e delle materie umanistiche. È docente presso l’Istituto di istruzione superiore “Gregorio da Catino” di Poggio Mirteto (RI).

fra80grimaldi@gmail.com

Per un nuovo umanesimo. La cura della lettura nel nuovo libro di Marco Testi

Gabriele Nicosia
È nato nel 1995 a Roma; si iscrive alla scuola internazionale di comics dove si laurea nel 2017; ha frequentato il master di Graphic Novel sempre alla scuola di comics.
Attualmente realizza disegni su commissione e cerca di esordire come autore di fumetti.
Potete trovarlo su facebook: Gabriele Nicosia Art e su instagram: nicosia.gabriele

gabrynicosia@icloud.com

LA VIGNETTA DI GABRIELE: Gocce e chiodi

Stefano Pradel (1985)
È dottore di ricerca presso l’Università degli Studi Trento. È autore del libro Vértigo de las cenizas: estética del fragmento en José Ángel Valente (Pre-Textos, Valencia 2018) che gli è valso il “XVIII Premio Gerardo Diego para la investigación literaria”.
È stato docente a contratto di Lingua e traduzione spagnola e Letteratura spagnola presso l’Università di Parma e insegna traduzione spagnolo-italiano presso l’I.S.I.T. (Istituto Accademico per interpreti e traduttori) di Trento. Si è occupato della relazione tra Eros e Thanatos nella poesia di Valente e del rapporto tra arti e poesia nell’opera di Antonio Gamoneda.

stefano.pradel@hotmail.com

Jordi Doce, Noi non c’eravamo

Adalber Salas Hernández
È nato a Caracas (Venezuela) nel 1987 ed è poeta, saggista e traduttore; attualmente risiede a New York per un dottorato di ricerca presso la New York University.
Ha pubblicato i libri di poesia: La arena, el vidrio (Venezuela, 2008), Extranjero (Venezuela, 2010; Colombia, 2012), Suturas (Venezuela, 2011), Heredar la tierra (Colombia, 2013), Salvo-conducto (come inedito “Premio de Poesía Arcipreste de Hita”, poi Spagna, Pre-Textos, 2015), Río en blanco (Stati Uniti, 2016), mínimos (Spagna, 2016), Materia intacta (Venezuela, 2017), La ciencia de las despedidas (Spagna, Pre-Textos, 2018) e [a love supreme] (Venezuela, 2018).
Tra i suoi libri di saggi si segnalano: Clarice Lispector: el lugar de la poesía (Cile, 2019), Isolario (Porto Rico, 2019) e Palabras sin dueño. Variaciones sobre la traducción literaria (Messico, 2019).
In Italia è uscita l’antologia Ai margini di un mondo sconosciuto (Poesie 2015-2019, a cura di Alessio Brandolini, Edizioni Fili d’Aquilone, 2019).

as7585@nyu.edu

La voce dell’estinto. A proposito di Volontà della luce di Luigi Armenta Malpica

Armando Santarelli
È nato a Cerreto Laziale il 18/07/1956 e vive a Gerano (Roma). Ha pubblicato Le Cipolle e altri racconti (Sovera, 1998); Avifauna dei Monti Ruffi, in Monti Ruffi (Provincia di Roma, Assessorato all’Ambiente, 1998); Fisionomia dell’irriverenza (La Voce del Tempo, 2001); Periferia della specie (Robin Edizioni, 2006); La Montagna di Dio (Rubbettino, 2009), tradotto in francese col titolo La montagne de Dieu per i tipi di “Parole et Silence”; L’Isola che sono diventato (Edizioni Fili d’Aquilone, 2015); Padre per errore (Robin Edizioni, 2015); Storia di Mirela (Rubbettino, 2020), tradotto in romeno col titolo Povestea Mirelei per i tipi di “Şcoala Ardeleană”.
Scrive da anni per la rivista on-line Fili d’aquilone, per il periodico cattolico Tendopoli, e per le riviste on-line culturaromena.it e Orizzonti culturali italo-romeni.

armando.santarelli@inwind.it

Amici e avversari

Stefano Serri (1980)
Vive in provincia di Modena. Laureato al Dams di Bologna in Discipline teatrali, ha curato e tradotto opere di Jean-Baptiste Para, William Cliff, Han Ryner, Jean Giraudoux, Hector de Saint-Denys Garneau. Tra i suoi ultimi libri pubblicati, il saggio-romanzo Idropatici. Storie di poeti e di liquori, le poesie di Cerco Casa e il romanzo Adamo e Adamo.

(Foto: Ritratto di Antonia Calabrese)

serristefano80@gmail.com

Critiche amiche: Arazzi del sogno di Louise Morey Bowman (e Amy Lowell)

Francesco Tarquini
È nato nel 1940 a Roma, dove risiede. Dagli anni ’70 si occupa di letteratura ispanoamericana, e in qualità di “cultore della materia” ha partecipato alla conduzione di seminari presso l’Università di Roma, mentre suoi scritti critici sono apparsi su riviste tra le quali Letterature d’America e Lingua e Stile. Dal 1980 al 1982 ha collaborato al quotidiano Il Manifesto con interventi di critica letteraria. Ha tradotto per Feltrinelli nel 1982 il romanzo Dejemos hablar al viento di Juan Carlos Onetti. Dal 2012 al 2015 ha curato Poeti tra le volte, incontri con i poeti dell’area romana.
Ha pubblicato una raccolta di racconti e un testo teatrale, e ha condotto per oltre un decennio laboratori di scrittura. Si occupa prevalentemente di poesia argentina con traduzioni e scritti critici. Per la casa editrice Fili d’Aquilone, alla cui omonima rivista online collabora attivamente, ha pubblicato nel 2012 la traduzione di Molestando a los demonios di Daniel Samoilovich, seguito nel 2015 da traduzione e prefazione di Contratiempo di Edgardo Dobry; e infine nel 2019 il poema Las Encantadas dello stesso Samoilovich, sul quale un suo ampio saggio, nato dalla sua prefazione al libro, è stato pubblicato nel 2020 su Letterature d’America. Sue traduzioni compaiono anche sulle riviste Nuovi Argomenti-Officina Poesia e Poeti e Poesia.

tarquini.francesco@fastwebnet.it

Edgardo Dobry, El parasimpático

Marco Testi
È nato a Tivoli e ora vive in Sabina. È stato docente a contratto di Letteratura Italiana presso l’università di Cassino e alla facoltà di Scienze della Formazione dell’Aquila. Ora insegna nella facoltà di Scienze religiose A. Trocchi di Nepi-Civita Castellana. Conduce da molti anni ricerche sulla concezione di spazio nella letteratura italiana e sui rapporti tra scrittura e arti figurative tra fine Ottocento e primo Novecento. È critico letterario per l’agenzia SIR, per la rivista “Segno”, del quotidiano l’Osservatore romano, della Civiltà cattolica e fa parte del comitato scientifico della rivista “L’Albatros”. Nel 2007 è uscito il suo volume Altri piani, altre valli, altre montagne - La deformazione dello spazio narrato” in «Con gli occhi chiusi» di Federigo Tozzi (Pensa Multimedia), che analizza la scrittura “cubista” e visionaria di Tozzi. Nel 2009 ha pubblicato Tra speranza e paura: i conti con il 1789 (Giorgio Pozzi Editore). Altri suoi volumi: Il romanzo al passato. Medioevo e invenzione in tre autori contemporanei (Bulzoni, 1992), Frammenti d’Occidente. La scrittura tra mito e modernità (La voce del tempo, 2003), sul rapporto tra concetto di tradizione e letteratura moderna, e Il poeta, il suo tempo, la città (Fermenti, 2014), su Camillo Sbarbaro. Nel 2019 è uscito Sentieri nascosti (Edizioni Fili d’Aquilone) con prefazione di Franco Ferrarotti. In Una città come mito (Chicca, 2000) e nei suoi libri su Ettore Roesler Franz e i viaggiatori-artisti del Gran Tour, ha approfondito il rapporto tra simbolismo, scrittura e immagine. Ha pubblicato, su riviste internazionali, saggi su Michelstaedter, Pirandello, Croce critico letterario, i rapporti Campana-D’Annunzio, Caproni, il simbolismo del castello medievale nella narrativa contemporanea, Landolfi, Garrone e altre figure della letteratura italiana. È suo il capitolo “La voce di Rebora alle porte del silenzio” in La Bibbia nella letteratura italiana (Morcelliana, 2009), collana diretta da Pietro Gibellini. È stato insignito del premio Ettore Roesler Franz 2019 per i suoi studi sul paesaggista romano e i rapporti con la cultura di fine Ottocento.

testimarco14@gmail.com

Il nuovo cammino del nomade. L'addio a Franco Battiato

La città come arte, l’arte nella città. Sull’ultimo libro di Carla Guidi

Andrea Ventura
Si è laureato con una tesi sui Canti di Giacomo Leopardi in Lettere Moderne all’Università degli studi di Pavia, città dove attualmente vive. Ha insegnato per anni materie letterarie nella scuola secondaria. Appassionato e studioso di poesia dell’800 e del ’900 ha pubblicato nel 2017 una prima raccolta di testi poetici sul numero 47 di “Fili d’aquilone”, confluita nel libro Mezzanotte in via Toledo (puntoacapo edizioni, 2018), seguita poi, sul numero 56 della stessa rivista, dalla silloge Babilonia MMXX.

1921ventura@gmail.com

Rime avversarie

Annarita Verzola
È nata a Vigevano nel 1959, ma vive a Roma. Insegnante elementare, dopo una breve esperienza come docente ha preferito passare dall'altro lato della barricata e attualmente è assistente amministrativo in un istituto scolastico. Sin da piccola ha coltivato con intensità due passioni: la lettura e la scrittura. Predilige la narrativa per ragazzi e ha pubblicato due testi per la scuola Media inferiore: Fiammetta dei dipinti (Ed. Liguori) e Il mistero dell'altopiano (Ed. Raffaello). Da un po' di tempo cura un blog dedicato alla narrativa per ragazzi, L'angolo di Annarita. Dal febbraio 2010 ha aperto il sito web lefavoledilang.it, dedicato alla traduzione in italiano delle favole di tutto il mondo che il letterato scozzese Andrew Lang ha raccolto e curato in dodici volumi, pubblicati in Inghilterra dal 1889 al 1910.
A settembre 2012 è uscito Quando l'usignolo, un libro per ragazzi pubblicato da Edizioni Fili d'Aquilone.

annver3@gmail.com

Una storia che fa ridere