FILI D'AQUILONE
rivista d'immagini, idee e Poesia

Numero 55
maggio/agosto 2020

Cenere

 

CHI HA REALIZZATO IL NUMERO 55


Redazione

Alessio Brandolini (coordinatore)
È nato nel 1958 a Frascati e ha vissuto i suoi primi vent’anni a Monte Còmpatri. Vive a Roma, dove si è laureato in Lettere moderne. Ha pubblicato le raccolte poetiche: L’alba a piazza Navona (in 7 poeti del Premio Montale, 1992), Divisori orientali (2002, Premio Alfonso Gatto - Opera prima), Poesie della terra (2004, poi anche in spagnolo Poemas de la tierra, 2004, 2^ edizione 2014), Il male inconsapevole (2005), Mappe colombiane (2007; pubblicato nel 2015 in Colombia, Mapas colombianos), Tevere in fiamme (2008, Premio Sandro Penna), Il fiume nel mare (2010, Finalista Premio Camaiore) e Nello sguardo del lupo (2014). Suoi testi sono stati tradotti in diverse lingue e pubblicati su riviste italiane e straniere. In Costa Rica sono state pubblicate due antologie poetiche: En el ojo del lobo (2009) e Desde otro planeta (2014) entrambe nella traduzione di Martha Canfield. Nel 2013 è uscito il libro di racconti Un bosco nel muro (Empirìa). Traduce dallo spagnolo, ha fatto parte del gruppo I libri in testa e fondato la casa editrice Edizioni Fili d'Aquilone.

alexbrando@libero.it
www.alessiobrandolini.it

Diario della cenere

Álvaro Solís, Diario di bordo di nessuno

Héctor Cañón Hurtado, Quartetto elementare

Cenere sul mondo. Luis Armenta Malpica, Enola Gay

Martha Canfield
nata a Montevideo nel 1949, poeta, saggista e traduttrice, vive in Italia dal 1977, ed è attualmente professore ordinario di Lingua e Letteratura Ispanoamericana presso l’Università di Firenze. Ha pubblicato saggi critici su Borges, García Márquez, Cortázar, Quiroga, poesía chicana. Ha curato in italiano autori ispanoamericani quali Mario Benedetti, Jorge Eduardo Eielson, Álvaro Mutis, Mario Vargas Llosa, Ernesto Cardenal, Eugenio Montejo, Idea Vilariño, Carmen Boullosa; e in spagnolo autori italiani quali Pasolini, Sanguineti, Bufalino, Magrelli. Dal 1992 dirige la collana “Latinoamericana” della casa editrice Le Lettere.
È autrice di una Literatura hispanoamericana: historia y antología, in tre volumi, dei quali è uscito il primo (Tomo 1: Literatura prehispánica y colonial, Hoepli, Milano, 2009) e si prevedono gli altri due nel corso del 2015. Ha fondato nel 2006 il Centro Studi Jorge Eielson per la diffusione della cultura latinoamericana, del quale è presidente e Mario Vargas Llosa direttore scientifico.
Come poeta ha pubblicato sei raccolte in spagnolo: Anunciaciones (Bogotá 1977), El viaje de Orfeo (Montevideo 1990), Caza de altura (Bogotá 1994), Orillas como mares (Bogotá 2005), El cuerpo de los sueños (Lima 2008) e Corazón abismo (Bogotá 2012; 2ª ed. México 2013); e quattro in italiano, Mar/Mare (Roldanillo, Colombia, 1989), Nero cuore dell'alba (Salerno 1998), Capriccio di un colore (Firenze 2004) e Per abissi d’amore (Como 2006); oltre a due antologie della sua poesia: una curata da Margara Russotto, Sonriendo en el camino. Poesía reunida 2009-1969 (Montevideo 2011); e un’altra curata da Coral García, Flamante geografía (Lima 2012) È presente nell’antologia La poesía del siglo XX en Uruguay, a cura di Rafael Courtoisie (Visor, Madrid, 2011). Ha in preparazione una raccolta dedicata agli animali, in particolare ai cani, dal titolo Sei gambe e una coda: affinità nerudiane, dove ci sono tre componimenti dedicati a Blake, il pastore belga della famiglia Covarrubias (nella foto sopra).

canfieldmartha@gmail.com

Viviane Ciampi
Nata in Francia (Lione), vive a Genova. Attiva poeticamente nel libro e fuori dal libro nelle molteplici dimensioni dell’oralità. Collabora, dal 1998, come animatrice e traduttrice da e per il francese al Festival Internazionale di Poesia di Genova “Parole Spalancate”. Partecipa a festival nazionali e internazionali (Italia, Francia, Tunisia, Palestina, Spagna, Canada, Repubblica Ceca). È redattrice per la rivista on line Fili d’aquilone e varie riviste cartacee. Dal 2015, dopo essere stata invitata come poeta, ha raggiunto l’équipe degli animatori-traduttori del festival Voix Vives, in Francia, a Sète. Ha curato l’antologia Poeti del Quebec (Ed. Fili d’Aquilone) e un’antologia delle poesie di Alda Merini (Ed. Le Castor Astral). Della decina di libri pubblicati in italiano e in francese citeremo gli ultimi: D’aria e di terra, Roma 2016, Ed. Fili d’Aquilone; Du bleu autour, Ed. Plaine Page, Barjols 2018; Poèmes assis, poèmes debout, Ed Al Manar, Neuilly 2019, raccolta poetica patrocinata dal festival Voix Vives che offre ogni anno a 5 poeti tra i 100 invitati la possibilità di pubblicare un libro e presentarlo durante i nove giorni del festival.

vivianeciampi.poetry@gmail.com

La costanza dell’insolenza. La poesia di Daniel Leuwers

Giuseppe Ierolli
Da un po' è nel suo secondo mezzo secolo di vita e, come ha sempre fatto, legge, ascolta musica classica e viaggia. Per guadagnarsi da vivere lavorava in banca; ora è in pensione. I suoi contributi alla letteratura: un sito di incipit letterari; la traduzione delle poesie e dell'epistolario di Emily Dickinson, con note e commenti; la traduzione delle opere e dell'epistolario di Jane Austen.
Ha curato tre antologie di Emily Dickinson, due di poesie: Vi intreccerò in eteree collane (Edizioni Fili d'Aquilone, 2012), La goccia che combatte nel mare (Edizioni Fili d'Aquilone, 2019) e una di lettere: Lettere d'amore (ilSaggiatore, 2014). Ha scritto una biografia di Jane Austen: Jane Austen si racconta (Utelibri, 2013) e tradotto diverse opere della stessa autrice pubblicate dalla casa editrice Elliot e dall'Editoriale L'Espresso.
A gennaio 2013 è stato uno dei cinque fondatori della "Jane Austen Society of Italy" (JASIT).

ierolli@hotmail.com

L'ANGOLO DI ED: La memoria delle ceneri

Ambra Laurenzi
Nata a Genova nel 1949 risiede da alcuni anni a Orvieto.
Dal 1983 è fotografa professionista e realizza fino al 1988 servizi di fotografia industriale e still-life pubblicitari. Tra i suoi clienti ENI, CONI, Yale, Revlon, Poste Italiane.
Dal 1988 si occupa di reportage collaborando con diversi editori ed è stata fornitore ufficiale dell'ENIT, per l'immagine Italia destinata al mercato estero, realizzando per lo stesso ente l'Agenda ufficiale del 1990.
Pubblica il libro fotografico "Specchio di Urbino" ed espone mostre fotografiche personali e collettive in Italia e in Germania.
Dal 1992 è docente di Linguaggio fotografico e Progettazione presso il Dipartimento di Fotografia dell'Istituto Europeo di Design, sede di Roma
Ha tenuto seminari di Storia e linguaggio della fotografia presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Trieste.
Nel 2007 ha progettato e realizzato il DVD “Le Rose di Ravensbrück – Storia di deportate italiane”, un racconto-documento del lager femminile di Ravensbrück prodotto dalla Fondazione Memoria della Deportazione. Il Dvd, presentato in molte città italiane e a Berlino, è diventato prezioso strumento di riflessione in ambiti culturali ed istituzionale, in particolare nelle scuole, sulle conseguenze del nazismo e del fascismo.
Ha realizzato le immagini fotografiche per il progetto “Dodecapoli- Multiscritture al femminile per un Grand Tour contemporaneo”, dodici racconti della scrittrice Laura Ricici ambientati in dodici diverse città, la cui mostra itinerante è attualmente in corso. (www.dodecapoli.it).
Ha curato mostre e la presentazione di libri di diversi fotografi a Roma, Orvieto e Trieste e collabora, per la sezione fotografia, con il network di quotidiani www.unn.it.

laurenziambra@gmail.com
www.ambralaurenzi.com

Jolka Milič
È nata nel 1926 a Sežana (in Slovenia), dove tutt'ora vive e lavora. Ha tradotto più di una settantina libri di poesia, che in gran parte ha anche curato. Traduce soprattutto poesia dall'italiano allo sloveno e viceversa. Nel 1999 ha vinto il "Premio Kosovel" per la traduzione della silloge Botticelli di Ivo Svetina. Nel 2004 è stata premiata dall'Associazione Artecultura di Trieste "per la sua preziosa e intelligente opera di ponte fra le letterature di Slovenia e Italia". Nel 2005 le è stata conferita dal Presidente della Repubblica Ciampi l'onorificenza di Grande Ufficiale dell'Ordine della Stella della Solidarietà Italiana e dall'Associazione dei traduttori letterari sloveni di Ljubljana ha ricevuto l'ambito "Diploma Lavrin".

(Foto di Ljubo Radovac)

jolka.milic@siol.net

Cinque racconti per l'infanzia di Tatjana Pregl Kobe

Vera Lúcia de Oliveira
È docente di Letterature Portoghese e Brasiliana all’Università degli Studi di Perugia. Ha diversi libri di poesie e saggi pubblicati in vari paesi. Scrive sia in portoghese che in italiano ed è presente in riviste e antologie poetiche uscite in Brasile, Italia, Portogallo, Spagna, Inghilterra, Stati Uniti, Germania e Romania.
Fra i libri pubblicati, citiamo: Geografia d’ombra (poesia), 1989; La guarigione (poesia), 2000; A chuva nos ruídos-Antologia Poética, 2004; Verrà l’anno (poesia), 2005; Storie nella storia: le parabole di Guimarães Rosa (saggio), 2005; Entre as junturas dos ossos (poesia), 2006; La carne quando è sola (poesia), 2013; Vida de boneca (poesia per bambini), 2013; O músculo amargo do mundo ( poesia), 2014; Poesia, mito e história no Modernismo brasileiro (saggio), 2015.

www.veraluciadeoliveira.it
veralucia.deoliveira.m@gmail.com


Collaboratori

Verónica Becerril
È nata a Vallodolid (Spagna) nel 1978, l’anno in cui entrava in vigore la Costituzione spagnola, cosa che deve aver segnato il suo legame con il mondo dell’informazione. In tal senso ha mosso i primi passi scrivendo brevi narrazioni, per poi incamminarsi verso la facoltà di Scienze dell’informazione dell’Università Pontificia di Salamanca, dove si è laureata in Comunicazione Audiovisiva. In quel periodo ha collaborato con diversi media locali di Valladolid, Salamanca e Alicante, fino a quando - per completare i suoi studi - decise di trasferirsi a Barcellona, dove ha lavorato a Vía Digital.
È andata poi a vivere ad Alicante e Murcia, lavorando per un produttore che forniva programmi a canali nazionali, come TVE, Tele5 e Antena3. Un’opportunità le si presentò nel 2003, quando vinse una borsa di studio e si trasferì a Roma per lavorare nell’Agenzia EFE. A Roma è rimasta per otto anni, lavorando nel settore culturale e della comunicazione dell’Istituto Cervantes, e poi svolgendo il ruolo di corrispondente per il quotidiano spagnolo ABC, e per Tele5. Ha realizzato inoltre reportage sui diritti umani nel programma spagnolo di Radio Vaticana, e ha tradotto, con Alessio Brandolini, la raccolta poetica di Jorge Boccanera Sordomuta (LietoColle, 2008). Dopo il periodo romano, nell’ottobre del 2010, ha deciso di lasciare la Città Eterna ed è tornata a “casa”, a Madrid, dove adesso lavora nell'ufficio stampa della multinazionale elettrica Endesa, di proprietà dell’italiana Enel.

becerril.veronica@gmail.com

IL CINEMA A PAROLE: Stromboli (Terra di Dio) di Roberto Rossellini

Marco Benacci
È nato a Prato nel 1980. Ha studiato presso l’Università degli Studi di Firenze dove si è laureato in Lingue e Letterature Straniere, con una tesi sulla poesia cubana. Nel 2012 ha vinto la Beca S.R.E. del Gobierno de México. Specializzato in culture latinoamericane, è autore di numerosi saggi critici su letteratura e arte, traduzioni, oltre alla curatela di esposizioni di artisti latinoamericani in Europa. Collabora con la rivista Fili d’aquilone e il Centro Studi Jorge Eielson di Firenze. Ha tradotto e curato le edizioni in italiano di Chiostro di Lucero Alanís (2018), La pelle dell’anima di Teresa Porzecanski (2019) e, di prossima uscita, Bestias afuera di Fabián Martínez Siccardi.

marco.benacci@live.com

Rileggere Il Plinto di David Rosenmann-Taub

Mitad ceniza / Mitad latido:dialoghi annodati con Jorge Eielson

Stefano Cardinali
È nato a Roma nel 1955. Nel 1986 si è trasferito a Latina per amore, pur continuando a lavorare nella capitale. Ex giocatore di basket, appese le scarpe al chiodo, ha scoperto l’amore per la pittura. Nel 1989 ha partecipato alla prima mostra collettiva. Dopo numerose esposizioni con altri artisti, nel 2002 presenta la sua prima personale: La Natura delle Cose.
Dall’esperienza pittorica si è avvicinato alla scrittura pubblicando racconti sul web, in particolare per Anonima Scrittori. Questa nuova avventura lo porta a conoscere Antonio Pennacchi che lo chiama a disegnare per il suo romanzo Canale Mussolini (Mondadori, Premio Strega 2010) le cartine dell’Agro Pontino, prima e dopo la bonifica. Nel 2009 il racconto “Savile Row (i Beatles nell’avvenire)” è stato selezionato e pubblicato su Il Bit dell’Avvenire (2009, Tunuè). “Savile Row” è anche il titolo di una rubrica curata da Stefano Cardinali per Anonima Scrittori che ha generato una serie di storie raccolte nell’ebook “Savile Row - La strada per la musica degli anni settanta” scaricabile gratuitamente sul n. 21 di Fili d’aquilone.
Nel giugno 2017 ha pubblicato insieme ad Alessio Brandolini il libro di poesie e disegni Il Volto e il Viaggio (Edizioni Fili d’Aquilone) nel quale sono presenti trenta suoi ritratti a china.

cardstefano@libero.it

Diario della cenere

ASCOLTARE, UNA RUBRICA PER LE ORECCHIE 2.0: Dai resti di una fenice

Barbara Carle
È poeta, traduttore, e critico. La sua tesi di dottorato alla Columbia University esplorava i rapporti intertestuali tra Ungaretti e Valéry (1988). Autrice di tre libri di poesia bilingue: Don’t Waste My Beauty, Non guastare la mia bellezza, Caramanica, 2006, New Life Nuova vita, Gradiva, 2006 e Tangible Remains Toccare quello che resta, Ghenomena, 2009, e di un libro di prose e poesie, Sulle orme di Circe, Ghenomena, 2016, ha tradotto anche vari autori italiani contemporanei in inglese e in francese, Domenico Adriano (Bambina mattina, in inglese e francese Ghenomena 2013), Domenico Cipriano (November, Gradiva 2015), Rodolfo Di Biasio, Other Contingencies Caramanica/Gradiva 2002 e Patmos in inglese e francese, Ghenomena 2013), Tommaso Lisi (Liturgia familiare, Family Liturgy, Edizioni Il Labirinto, 2015) Gianfranco Palmery (Garden of Delights, Gradiva, 2010). Ha tradotto vari poeti contemporanei e classici per diverse riviste, Dante, Petrarca, Stampa, Scotto, Valesio, Zinna ed altri. Traduce anche dall’inglese all’italiano (Marianne Moore, Rachel Hadas, T.S. Eliot) e ha scritto numerosi interventi su poeti italiani contemporanei e sulla traduzione. Le sue poesie sono apparse su varie antologie in italiano e inglese. Una antologia trilingue realizzata con Curtis Dean Smith, si intitola Tra il cielo e la terra Between Heaven and Earth, Poesie in cinese classico, italiano e inglese, La vita felice, 2017 e 2019 (nuova edizione rivista). I suoi libri più recenti sono due volumi d’arte: Gattizie (2018) con Luciano Ragozzino (Il ragazzo innocuo) e Voices from the Northerner (2020) con 6 incisioni di André Beuchat, Edizioni Alma Charta. È docente d’italianistica alla California State University di Sacramento.

(Foto di Dino Ignani)

carleb@csus.edu

Una poetica dell’infanzia. Bambina mattina di Domenico Adriano

Carola Cestari
Milanese di nascita e viaggiatrice d’adozione, per lavoro e per diletto. Amante di gatti e degli orti sui balconi, è una lettrice seriale ma solo nel tempo libero da impegni di lavoro e di famiglia.
Ha iniziato a scrivere nell’agosto 2018 e a partecipare ad alcuni concorsi letterari nazionali e internazionali, con short stories e brevi narrazioni. Da allora, i suoi racconti hanno ottenuto più di una ventina di riconoscimenti e premi.

carola.cestari@libero.it

Baco da seta

Christophe Corp
Poeta, traduttore, critico letterario e critico d’arte, direttore, dal 2010 della storica rivista Souffles creata nel 1942 durante l’occupazione tedesca affinché “prevalga una parola d’insubordinazione”. Presidente dell’associazione Les Ecrivains Méditerranéens, è docente con cattedra in lingua e civiltà spagnole in Lettere Superiori al liceo Joffre di Montpellier, formatore per l’accademia di Montpellier degli insegnanti candidati a cattedra.
Nato il 13 febbraio 1968, a Millau (nell’Aveyron), si dedica alla scrittura dal 2004 con un breve racconto Un silence de feuilles sèches seguito da raccolte di poesie e prose. Citeremo solo Cyan’ose, Oceano crux (Prix de la ville de Montpellier 2007), De chair et d’oc (Prix spécial du jury, rivista Souffles 2008). In preparazione, una raccolta dal titolo Treize fragments pour un Quichotte, accompagnata da 13 disegni di Robert Rocca. Ama che le arti dialoghino tra di loro, e la sua raccolta J’emmerde la Joconde, realizzata col pittore Alain Bonicel, ama quando la poesia è anche fachiro che cammina sulle braci dadaiste. Bratislava, Stances du presqu’Il ha ricevuto il Grand Prix de Poésie des Ecrivains Méditerranéens 2010.
Legato all’alchimia del poetico e del politico, contribuisce in qualità di delegato al Patrimonio della città di Grabels dal 2008 al 2014, alla valorizzazione della figura poetica di Joseph Delteil: crea nel 2009 il festival de “La Deltheillerie en fête” il cui scopo è far conoscere l’opera del poeta; si occupa anche della salvaguardia futura della Tuilerie di Massane (la dimora mitica del suddetto poeta situata nelle colline di Grabels dove l’autore soggiornò per 40 anni), sensibilizzando i politici sulla necessità di preservare questo patrimonio letterario unico alle porte di Montpellier.

In cinerem venturi

David Cortés Cabán
È nato a Arecibo, Porto Rico, nel 1952. Nel 1973 si è trasferito a New York per completare gli studi e lì tuttora vive, insegnando e collaborando a riviste letterarie, anche all’estero, con saggi critici. È stato coeditore della rivista “Tercer Millenio”.
Tra i suoi libri di poesia si segnalano: Poemas y otros silencios (1981), Al final de las palabras (1985), Una hora antes (1990), El libro de los regresos (1999), Ritual de pájaros: antología personal (2004), Islas (2011) e Lugar sin fin (2017).
Ha pubblicato anche il saggio Visión poética en tres libros de Alfredo Pérez Alencart (2017).

cortescaban@gmail.com

Parole di cenere

Marco Furia (1952)
Poeta, laureato in Giurisprudenza.
Tra i suoi libri: Effemeride (1984), Efelidi (1989), Bouquet (1992), Forma di vita (1998), Menzioni (2002), Impressi stili (2005), Pentagrammi, con sette grafiche-collages di Bruno Conte (2009), La parola dell’occhio (2012), Scritti echi, (eBook, 2015), Iconici linguaggi (eBook, 2016), Tratteggi (2017), Pittorici idiomi (eBook, 2018). Suoi versi sono apparsi su svariati periodici e antologie. Svolge attività critica. Sue poesie visive sono state inserite in rassegne internazionali e pubblicate su riviste italiane e straniere. Silente meraviglia, plaquette con pensiero visivo di Bruno Conte, è stata pubblicata nel 2009. Alcune brevi raccolte sono apparse on line su Fili d’aquilone, su perìgeion (perigeion.wordpress.com) e su la dimora del tempo sospeso – I quaderni della foce e la sorgente (rebstein.wordpress.com): la rivista on line BombaCarta – Lettera in versi gli ha dedicato il n. 71. Già collaboratore di Adriano Spatola, ha fatto parte della redazione di Anterem, è redattore di L’Arca Felice e Il Segnale, collabora con la rivista giapponese δ.

marco.furia@virgilio.it

Una tortora color grigio tortora, anzi color grigio cenere, osserva certe umane, minime, vicende

Giorgio Galetto
È nato a Latina nel 1975 e nel 1998 si è trasferito a Roma. Laureato in lettere, ha lavorato a lungo presso un call center. Tra il 2005 e il 2013 ha vissuto e insegnato a Ferrara – dove si è specializzato nel 2007 nell’insegnamento delle lettere classiche –, in provincia di Sondrio e a Roma, dove risiede e lavora stabilmente dal 2014 come docente nei Licei. Ha ottenuto un Dottorato in Scienze del testo nel 2014 e dal 2019 è in congedo per un secondo Dottorato in Italianistica. Appassionato di letteratura, ama molto anche cinema, musica e teatro. In passato ha giocato a calcio e recitato nella compagnia Opera Prima di Latina. Ha collaborato con “L'Illuminista”, rivista del dipartimento di italianistica de La Sapienza. Si occupa in modo particolare di Letteratura italiana del ’900. Ha organizzato e partecipato a reading e presentazioni di libri. Sue poesie e racconti sono stati pubblicati in raccolte o su riviste on line.

giogaletto@gmail.com

Atom heart mother

Marco Galetto
È nato nel 1968 a Latina, dove tuttora vive con la moglie e i due figli. Nel 2017 ha pubblicato il suo primo romanzo Lontano dal mondo (Robin Edizioni), di prossima pubblicazione il secondo: Dove si nasconde la notte, sempre con Robin.

marco_galetto@fastwebnet.it

 

7 febbraio 1940

Matteo Moscarda
Grafico pubblicitario, è nato a Bologna nel 1982 e non ha fatto niente di rilevante a parte aver pubblicato diversi racconti. Su cartaceo: Propriocezione (Italian Zombie, 80144 Edizioni, 2013). Sul web: Lettera al presidente (Collettivomensa), L’entropia esistenziale (Scrittori Precari), Lo spaccaossa (Generazionerivista), Regalo di compleanno (Grafemi, il blog di Paolo Zardi), Belli cervelli (Helter Skelter), Ne uccide più l’infanzia (Wanted), La lunga notte delle cause perse (L’inquieto) e altri.

moscardamatteo@gmail.com

Cinereo, o la sabbia del tempo

Gabriele Nicosia
È nato nel 1995 a Roma; si iscrive alla scuola internazionale di comics dove si laurea nel 2017; ha frequentato il master di Graphic Novel sempre alla scuola di comics.
Attualmente realizza disegni su commissione e cerca di esordire come autore di fumetti.
Potete trovarlo su facebook: Gabriele Nicosia Art e su instagram: nicosia.gabriele

gabrynicosia@icloud.com

LA VIGNETTA DI GABRIELE: Ceneri

Iuliana Olariu
È nata in Romania nel 1980 ma da quasi vent’anni vive in Italia, attualmente a Viterbo e si è laureata in Scienze della formazione, presso l’università di Roma Tre. Lavora come mediatore linguistico culturale e interprete-traduttore presso vari enti ed istituzioni di Roma.
Nel 2007 ha pubblicato in Italia la raccolta di poesie bilingue Nudità d’un attimo. La sua poesia è influenzata dal lavoro come mediatore interculturale e dal suo background culturale.
Sul sito iulianaolariu.simplesite.com info e testi poetici di Iuliana Olariu.

iuliana2004@libero.it

La poesia di Leonard Ancuta

Gobig Onego
È nato nel 1968 ad Aberdeen (Scozia) da genitori gallesi ma dall’età di quattro anni vive a Roma. Laureato in ingegneria biomedica lavora come traduttore di testi scientifici dalla lingua inglese per le più prestigiose riviste del settore ma da sempre il suo amore è rivolto a cinema e musica e i suoi racconti sono spesso ispirati da queste due arti. Molto attivo nel periodo del collettivo Anonima Scrittori col quale ha collaborato fino allo scioglimento si è poi preso una lunga pausa di riflessione fino a oggi.

canestro.finale@libero.it

Il capolavoro ritrovato

Gabriella Pace
Nata a Roma, dove vive, nel 1963, ha esordito con la raccolta di versi Il rovo e la salvezza (Ragusa 1996). Con La tana, la caverna, la casa, la prigione, stampata poi da Vanni Scheiwiller, le è stato assegnato il premio Montale, sezione inediti, nel 1997. È del 2003 Ars Memorativa, percorso poetico e figurativo attraverso la sua città, con prefazione di James Hillman e disegni di Pierluigi Isola (Firenze 2003).
Lo sguardo nomade (Formia 2014) è stato tradotto in inglese da Barbara Carle. Nell’aprile 2019 è uscito Kore, pubblicato da Luciano Ragozzino, per i tipi de Il ragazzo innocuo, Milano, con un’incisione dell’autore. Il Libro d’ore è uscito nel dicembre 2019 con le edizioni Il Bulino di Sergio Pandolfini, dove le poesie dialogano con le ineffabili trame incise di Guido Strazza.
Suoi versi sono stati pubblicati sulla rivista di psicologia analitica Anima (diretta da Francesco Donfrancesco, Moretti & Vitali) alla quale ha collaborato anche come traduttrice. Una scelta di sue poesie, edite e inedite, è stata tradotta in inglese da Barbara Carle e pubblicata nel Journal of Italian Translation (diretta da Luigi Bonaffini, New York 2012). Sue poesie inedite sono apparse anche su Gradiva, rivista internazionale di poesia italiana (diretta da Luigi Fontanella, Firenze 2017).

gabriella.pace@beniculturali.it

Le grazie della cenere

Lucia Ileana Pop (Deseşti, Romania, 1977)
Ha conseguito una laurea in Lettere e un master in Etnologia e Antropologia sociale in Romania. In seguito una laurea triennale in Scienze dell’Educazione in Italia. Dal 2001 ha insegnato Lingua romena in Romania, mentre dal 2014 è docente di Lingua, cultura e civiltà romena a Roma e ad Aprilia. Ha realizzato un programma televisivo con un corso di lezioni di lingua romena per la rete Romit TV di Roma e collabora a pubblicazioni dei due paesi con articoli, saggi e poesie che scrive in romeno e in italiano.
Fa parte dei poeti inclusi nella "Poetry Sound Library" e ha in corso di apparizione il suo primo volume di poesia in edizione bilingue romeno-italiana, Scintille dell’animo, e il primo volume di poesia tradotto dal romeno all’italiano, Dopamina in alessandrini di Darie Ducan.

luciaileanapop@gmail.com

Cenere sui sogni

Armando Santarelli
È nato a Cerreto Laziale il 18 luglio 1956 e vive a Gerano (Roma).
Ha pubblicato Le cipolle e altri racconti (Sovera, 1998), Avifauna dei Monti Ruffi (in Monti Ruffi, Provincia di Roma - Assessorato all’Ambiente, 1998), Fisionomia dell'irriverenza (La Voce del Tempo, 2001), Periferia della specie (Robin Edizioni, 2006), La Montagna di Dio (Rubbettino, 2009), L’isola che sono diventato (Edizioni Fili d’Aquilone, 2015) e Padre per errore (Robin Edizioni, 2015).
Per i tipi di Robin Edizioni è in corso di pubblicazione il suo primo romanzo, Padre per errore.
Relatore in numerosi convegni dedicati al tema della spiritualità, scrive per le riviste cattoliche «Tendopoli» e «Incontro per una Chiesa viva». Da anni collabora a «Fili d’aquilone».

armando.santarelli@inwind.it

I reduci

Federica Silvino
È nata a Benevento nel 1989, dove tutt’ora vive e lavora. Laureata con lode in Lingue, letterature e culture dell’Europa e delle Americhe presso l’università “L’Orientale” di Napoli (con una tesi sopra il romanzo poliziesco nella Spagna post-franchista e, nello specifico, la figura del detective nelle opere di Eduardo Mendoza), ha frequentato il Corso Specialistico in Traduzione Letteraria per l’Editoria, organizzato dall’istituto Cervantes della città partenopea. Insaziabile divoratrice di libri, ha sviluppato un forte interesse verso gli autori spagnoli del periodo della Transizione e verso la letteratura ispano-americana della seconda metà del Novecento. Collabora alla rivista web Fili d’aquilone. Per Edizioni Fili d’Aquilone ha pubblicato nel 2019 la traduzione di Camerata carioca del poeta argentino Carlos J. Aldazábal (Concerto carioca).

federicasilvino@yahoo.it

Jorge Palma, La voce dei tuoi occhi è più profonda di tutte le rose

Gli uccelli erano disegni di cenere. Mezzanotte del mondo di Jorge Galán

Francesco Tarquini
È nato nel 1940 a Roma, dove risiede. Ha pubblicato una raccolta di racconti e un testo teatrale. Traduttore e critico, dagli anni ’70 si occupa di letteratura ispanoamericana, e in qualità di “cultore della materia” ha partecipato alla conduzione di seminari presso l’Università di Roma, mentre suoi scritti critici sono apparsi su riviste tra le quali Letterature d’America e Lingua e Stile. Ha tradotto per Feltrinelli nel 1982 il romanzo Dejemos hablar al viento di Juan Carlos Onetti. Si occupa prevalentemente di poesia argentina, collaborando alla rivista web Fili d’aquilone con traduzioni, interventi critici, racconti. Per Edizioni Fili d’Aquilone ha pubblicato nel 2012 la traduzione di Molestando a los demonios di Daniel Samoilovich (Molestando i dèmoni), seguito nel 2015 da traduzione e prefazione di Contratiempo di Edgardo Dobry (Contrattempo), e infine nel 2019 il poema Las Encantadas dello stesso Samoilovich, sul quale un suo ampio saggio, nato dalla sua prefazione al libro, è di imminente pubblicazione su Letterature d’America. Sue traduzioni di poesia compaiono anche sulle riviste Nuovi Argomenti-Officina Poesia e Poeti e Poesia.

tarquini.francesco@fastwebnet.it

Il silenzio della nuotatrice. Sulla poesia di Marta Miranda

Negli occhi stupefatti. Rileggendo L’osservatorio di Francesco Dalessandro

Marco Testi
È nato a Tivoli e ora vive in Sabina. È stato docente a contratto di Letteratura Italiana presso l’università di Cassino e alla facoltà di Scienze della Formazione dell’Aquila. Ora insegna nella facoltà di Scienze religiose A. Trocchi di Nepi-Civita Castellana. Conduce da molti anni ricerche sulla concezione di spazio nella letteratura italiana e sui rapporti tra scrittura e arti figurative tra fine Ottocento e primo Novecento. È critico letterario per l’agenzia SIR, per la rivista “Segno”, del quotidiano l’Osservatore romano, della Civiltà cattolica e fa parte del comitato scientifico della rivista “L’Albatros”. Nel 2007 è uscito il suo volume Altri piani, altre valli, altre montagne - La deformazione dello spazio narrato” in «Con gli occhi chiusi» di Federigo Tozzi (Pensa Multimedia), che analizza la scrittura “cubista” e visionaria di Tozzi. Nel 2009 ha pubblicato Tra speranza e paura: i conti con il 1789 (Giorgio Pozzi Editore). Altri suoi volumi: Il romanzo al passato. Medioevo e invenzione in tre autori contemporanei (Bulzoni, 1992), Frammenti d’Occidente. La scrittura tra mito e modernità (La voce del tempo, 2003), sul rapporto tra concetto di tradizione e letteratura moderna, e Il poeta, il suo tempo, la città (Fermenti, 2014), su Camillo Sbarbaro. Nel 2019 è uscito Sentieri nascosti (Edizioni Fili d’Aquilone) con prefazione di Franco Ferrarotti. In Una città come mito (Chicca, 2000) e nei suoi libri su Ettore Roesler Franz e i viaggiatori-artisti del Gran Tour, ha approfondito il rapporto tra simbolismo, scrittura e immagine. Ha pubblicato, su riviste internazionali, saggi su Michelstaedter, Pirandello, Croce critico letterario, i rapporti Campana-D’Annunzio, Caproni, il simbolismo del castello medievale nella narrativa contemporanea, Landolfi, Garrone e altre figure della letteratura italiana. È suo il capitolo “La voce di Rebora alle porte del silenzio” in La Bibbia nella letteratura italiana (Morcelliana, 2009), collana diretta da Pietro Gibellini. È stato insignito del premio Ettore Roesler Franz 2019 per i suoi studi sul paesaggista romano e i rapporti con la cultura di fine Ottocento.

testimarco14@gmail.com

Il senso delle cose. I nomi delle cose, nuova antologia poetica di Giancarlo Baroni

Freud sul lettino di Shakespeare. Considerazioni sul Canone Occidentale di Harold Bloom

Angelo Tonelli
Poeta, performer e regista teatrale, e tra i maggiori grecisti italiani viventi.
Opere di poesia: Canti del Tempo (vincitore premio Eugenio Montale), Crocetti 1988; Frammenti del perpetuo poema, Campanotto 1998; Alphaomega, variazioni per violino e voce, Abraxas/Keraunós 2000; Poemi dal Golfo degli Dei/Poems from the Gulf of the Gods, Agorà 2003; Canti di apocalisse e d’estasi, 2008, con introduzione di Roberto Bretoni e appendice di traduzioni in inglese, tedesco, ungherese, latino a cura di Antonio Staude.

angelo.tonelli.noos@gmail.com

Oltrecenere

Annarita Verzola
È nata a Vigevano nel 1959, ma vive a Roma. Insegnante elementare, dopo una breve esperienza come docente ha preferito passare dall'altro lato della barricata e attualmente è assistente amministrativo in un istituto scolastico. Sin da piccola ha coltivato con intensità due passioni: la lettura e la scrittura. Predilige la narrativa per ragazzi e ha pubblicato due testi per la scuola Media inferiore: Fiammetta dei dipinti (Ed. Liguori) e Il mistero dell'altopiano (Ed. Raffaello). Da un po' di tempo cura un blog dedicato alla narrativa per ragazzi, L'angolo di Annarita. Dal febbraio 2010 ha aperto il sito web lefavoledilang.it, dedicato alla traduzione in italiano delle favole di tutto il mondo che il letterato scozzese Andrew Lang ha raccolto e curato in dodici volumi, pubblicati in Inghilterra dal 1889 al 1910.
A settembre 2012 è uscito Quando l'usignolo, un libro per ragazzi pubblicato da Edizioni Fili d'Aquilone.

annver3@gmail.com

I sette puledri

Leonardo Zelli
È nato a Roma, dove vive, nel 1991. Dopo gli studi classici si è laureato con lode in Lettere Classiche (Tesi triennale in Filologia greca: ‘Autografia e performance nell’Inno a Dioniso di Tbilisi’) e poi, ancora con lode, in Lingua, Letterature e Storia del mondo antico (Tesi magistrale in Filologia e Filosofia antica: ‘Plotino, Enn. 1.8, § 1-7: traduzione e commento’), presso l’Università degli Studi di Roma ‘La Sapienza’. È appassionato di letteratura, filosofia, cinema e musica classica; ha studiato e continua ad avere un grande interesse per la lingua e la letteratura tedesca.

leonardozelli@tiscali.it

A bassa voce. Sulla poesia di Reiner Kunze