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Intensa, silente
 è già l’eco
 di musica tacita
 vaga
 mai udita, sonora
 pur tregua
 eufonica pausa
 canzone
 acustico nulla
 misura
 di cieco riflesso
 loquela
 insonne ma zitta
 remota
 attigua, dispersa
 concisa
 prolissa nell’attimo
 schivo
 d’eterno ritegno
 armonioso
 diverso linguaggio
 sì buia
 virtuale grammatica
 stile
 di fluido rimando
 sospeso
 che ovunque s’espande
 e non chiede
 alcuna risposta
 ma muto
 del mondo accarezza
 la vita.  
*
 
Diffuso riflesso
 colore
 assaggio di vivida
 luce
 eufonica tinta
 che svela
 il suo variegato
 spartito
 di tacita musica
 e gioca
 con fulgidi raggi
 e ricama
 l’acustica stoffa
 d’allegre
 non buie cadenze
 vocali
 pur zitti rimandi
 canzoni
 melodiche impronte
 leggiadro
 insonne, insondabile
 indugio
 di lustri riverberi
 inclini
 a dire il silenzio
 di echi
 pronunce prosodiche
 frasi
 policromi ritmi
 gioiosi
 che parlano all’occhio
 sì muti.  
*
 
Udibile, tacita
 eco
 è aroma disperso
 sonoro
 spartito, spontanea
 canzone
 di attimi zitti
 concisi
 aerei riverberi
 frasi
 cadenze disciolte
 sì vago
 precario, sinfonico
 stile
 riflesso fiabesco
 non voce
 d’origine occulta
 remota
 euritmica impronta
 leggera
 carezza di musica
 schiva
 arpeggio, ascoltato
 profumo
 concerto silente
 armoniosa
 incerta, fuggevole
 trama
 acustica insonnia
 di mute
 fragranze vocali,
 leggiadre.  
*
 
Ed ecco, una goccia
 di mare
 silente, minuscolo
 globo
 diviene visibile
 voce
 per l’occhio che ascolta
 e assapora
 stupito l’effimera
 tregua
 dell’attimo immenso
 improvvisa
 e zitta memoria
 richiamo
 riflesso oceanico
 eco
 di scogli, di sabbie
 di mute
 eufoniche alghe
 carnose
 che intonano musiche
 inclini
 al vivido, indenne
 ritegno
 del tacito enigma
 di ieri
 di oggi e domani
 avvenire
 attuale passato
 sospeso
 in minimo, liquido
 grumo.  
*
 
La timida iride
 tace
 trascura la sciolta
 parola
 del suo canto, pallido
 stile
 lanterna di tacito
 suono
 disperso pigmento
 pur eco
 sì tremula, fluida
 leggera
 dipinta cadenza
 di vago
 silente riflesso
 respiro
 arcuato riverbero
 schiva
 insolita, effimera
 frase
 policroma, umido
 muto
 di aria e di acqua
 disegno
 sì lieve, impalpabile
 trama
 pur splendida e fioca
 che svela
 la sua meraviglia
 radiosa
 di zitto linguaggio
 sospeso.
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