FILI D'AQUILONE
rivista d'immagini, idee e Poesia

Numero 30
aprile/giugno 2013

Germogli

 

CHI HA REALIZZATO IL NUMERO 30


Redazione

Alessio Brandolini (coordinatore)
È nato nel 1958 a Frascati e ha vissuto i suoi primi vent’anni a Monte Còmpatri. Vive a Roma, dove si è laureato in Lettere moderne. Ha pubblicato le raccolte poetiche: L’alba a piazza Navona (in 7 poeti del Premio Montale, 1992), Divisori orientali (2002, Premio Alfonso Gatto - Opera prima), Poesie della terra (2004), Il male inconsapevole (2005), Mappe colombiane (2007), Tevere in fiamme (2008, Premio Sandro Penna) e Il fiume nel mare (2010, Finalista Premio Camaiore). Nel 2013 è uscito il libro di racconti Un bosco nel muro (Empirìa). Traduce dallo spagnolo. Organizza letture e incontri letterari, soprattutto con il gruppo I libri in testa. Ha fondato la casa editrice Edizioni Fili d'Aquilone

alexbrando@libero.it
www.alessiobrandolini.it

Germogli nei grovigli

Martha Canfield
Di origine anglo-italiana, è nata a Montevideo nel 1949; ha trascorso l'infanzia e l'adolescenza in Sud America, prima in Uruguay e dopo in Colombia, e dal 1977 vive a Firenze dove insegna Lingua e Letteratura Ispanoamericana presso la Facoltà di Lettere e Filosofia. Scrive in spagnolo e in italiano.
È autrice di quattro raccolte di versi in spagnolo: Anunciaciones (1977), El viaje de Orfeo (1990), Caza de altura (1994) e Orillas como mares (2004; trad. rumena con testo a fronte, Ţărmuri precum mările, Bucarest, 2006); e di quattro in italiano: mar/mare (1985, versione bilingue), Nero cuore dell'alba (1998), Capriccio di un colore (Le Lettere, 2004) e Per abissi d'amore (LietoColle, 2006).
Ha pubblicato saggi e monografie su autori ispanoamericani quali Borges, Cortázar, García Márquez, César Vallejo, Octavio Paz. Ha curato in italiano le singole opere poetiche di numerosi autori (Carlos Germán Belli, Idea Vilariño, Jorge Eduardo Eielson, Álvaro Mutis, Mario Benedetti, Eugenio Montejo, Márgara Russotto); l'antologia di narrativa Donne allo specchio. Racconti ispanoamericani fra Ottocento e Novecento (Le Lettere, Firenze, 1997) e due antologie di poesia, Voces y luces. Poesia ispanoamericana attuale (Olivares, Milano, 1998) e per la serie Poesia Straniera de «La Biblioteca di Repubblica», Poesia spagnola e ispanoamericana (2004). In spagnolo ha curato e tradotto diversi autori italiani, tra cui Pier Paolo Pasolini, Edoardo Sanguineti, Gesualdo Bufalino, Valerio Magrelli, Paolo Ruffilli, e per LietoColle Alessio Brandolini e Guido Oldani.
Da dodici anni è consulente italiana del Festival Internazionale di Poesia di Medellín. Dirige la collana "Latinoamericana", della Casa Editrice Le Lettere, ed è presidente del Centro Studi Jorge Eielson, dedicato alla diffusione della cultura latinoamericana.

mcanfield@alice.it

Viviane Ciampi
È nata in Francia, a Lione, nel 1946. È co-fondatrice della rivista d’arte e cultura on line Progetto Geum. Ha tradotto dal francese vari saggi di Bernard Noël, poi apparsi sulla rivista di Donatella Bisutti “Poesia e Spiritualità”, Viennepierre edizioni, e per la rivista annuale di Jacques Darras e Jean Portante “Inuits dans la Jungle”, Ed. Le Castor Astral, un’antologia delle poesie di Alda Merini. Nel 2011 ha curato e tradotto l’antologia Poeti del Québec, Edizioni Fili d’Aquilone 2011.
Collabora, dal 1998, come traduttrice al Festival Internazionale di Poesia di Genova e ad Alliance Française della stessa città. Ha pubblicato: Domande Minime Risposte, Ed. le mani 2001; La quercia e la memoria, Ed. Il ponte vecchio 2004; Pareti e Famiglie, Ed. Liberodiscrivere 2006; Inciampi, Ed. Fonopoli 2008; Le ombre di Manosque, Ed. Internòs 2011. Dirige la collana di poesie “Stelle vagabonde” per le edizioni Internòs, di Chiavari.

viviane.c@alice.it

Hubert Haddad, Il dialogo infinito

Giuseppe Ierolli
Da un po' è nel suo secondo mezzo secolo di vita e, come ha sempre fatto, legge, ascolta musica classica e viaggia. Per guadagnarsi da vivere lavorava in banca; ora è in pensione. I suoi contributi alla letteratura sono essenzialmente quattro: un sito di incipit letterari; la traduzione delle poesie e dell'epistolario di Emily Dickinson, con note e commenti; l'organizzazione di incontri letterari con il gruppo "I libri in testa"; la traduzione delle opere e dell'epistolario di Jane Austen.
Ha inoltre curato un'antologia di poesie di Emily Dickinson: Vi intreccerò in eteree collane (Edizioni Fili d'Aquilone, 2012) e scritto una biografia di Jane Austen: Jane Austen si racconta (Utelibri, 2013).
A gennaio 2013 è stato uno dei cinque fondatori della "Jane Austen Society of Italy" (JASIT).

ierolli@hotmail.com

Germogli letterari. Gli "Juvenilia" di Jane Austen

L'ANGOLO DI ED: Germogli

Ambra Laurenzi
Nata a Genova nel 1949 risiede da alcuni anni a Orvieto.
Dal 1983 è fotografa professionista e realizza fino al 1988 servizi di fotografia industriale e still-life pubblicitari. Tra i suoi clienti ENI, CONI, Yale, Revlon, Poste Italiane.
Dal 1988 si occupa di reportage collaborando con diversi editori ed è stata fornitore ufficiale dell'ENIT, per l'immagine Italia destinata al mercato estero, realizzando per lo stesso ente l'Agenda ufficiale del 1990.
Pubblica il libro fotografico "Specchio di Urbino" ed espone mostre fotografiche personali e collettive in Italia e in Germania.
Dal 1992 è docente di Linguaggio fotografico e Progettazione presso il Dipartimento di Fotografia dell'Istituto Europeo di Design, sede di Roma
Ha tenuto seminari di Storia e linguaggio della fotografia presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Trieste.
Nel 2007 ha progettato e realizzato il DVD “Le Rose di Ravensbrück – Storia di deportate italiane”, un racconto-documento del lager femminile di Ravensbrück prodotto dalla Fondazione Memoria della Deportazione. Il Dvd, presentato in molte città italiane e a Berlino, è diventato prezioso strumento di riflessione in ambiti culturali ed istituzionale, in particolare nelle scuole, sulle conseguenze del nazismo e del fascismo.
Ha realizzato le immagini fotografiche per il progetto “Dodecapoli- Multiscritture al femminile per un Grand Tour contemporaneo”, dodici racconti della scrittrice Laura Ricici ambientati in dodici diverse città, la cui mostra itinerante è attualmente in corso. (www.dodecapoli.it).
Ha curato mostre e la presentazione di libri di diversi fotografi a Roma, Orvieto e Trieste e collabora, per la sezione fotografia, con il network di quotidiani www.unn.it.

ambralaurenzi@gmail.com
www.ambralaurenzi.com

Metamorfosi

Jolka Milič
È nata nel 1926 a Sežana (in Slovenia), dove tutt'ora vive e lavora. Ha tradotto almeno una ventina di libri di poesia, che in gran parte ha anche curato. Traduce soprattutto poesia dall'italiano allo sloveno e viceversa. Nel 1999 ha vinto il "Premio Kosovel" per la traduzione della silloge Botticelli di Ivo Svetina. Nel 2004 è stata premiata dall'Associazione Artecultura di Trieste "per la sua preziosa e intelligente opera di ponte fra le letteratura di Slovenia e Italia". Nel 2005 le è stata conferita dal Presidente della Repubblica Ciampi l'onorificenza di Grande Ufficiale dell'Ordine della Stella della Solidarietà Italiana e dall'Associazione dei traduttori letterari sloveni di Ljubljana ha ricevuto l'ambito "Diploma Lavrin".

(Foto di Ljubo Radovac)


jolka.milic@siol.net

La poesia di Alojz Ihan

Vera Lúcia de Oliveira
È ricercatrice di Letteratura Portoghese e Brasiliana presso la Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell'Università di Lecce. Scrive sia in portoghese che in italiano, tra i vari riconoscimenti il Premio di Poesia dell'Accademia Brasiliana di Lettere. È presente in antologie poetiche italiane e straniere. Ha pubblicato le raccolte di poesia: A porta range no fim do corredor (1983); Geografia d'ombra (1989); Pedaços / Pezzi (1992); Tempo de doer / Tempo di soffrire (1998); La guarigione (2000); Uccelli convulsi (2001); No coração da boca / Nel cuore della parola (2003); A chuva nos ruídos (2004, Premio di Poesia dell'Accademia Brasiliana di lettere); Verrà l'anno (2005, Fara Editore). Ha pubblicato inoltre il saggio Poesia, mito e história no Modernismo brasileiro (2002).

veralucia.deoliveira.m@gmail.com


Collaboratori

Verónica Becerril
È nata a Vallodolid (Spagna) nel 1978, l’anno in cui entrava in vigore la Costituzione spagnola, cosa che deve aver segnato il suo legame con il mondo dell’informazione. In tal senso ha mosso i primi passi scrivendo brevi narrazioni, per poi incamminarsi verso la facoltà di Scienze dell’informazione dell’Università Pontificia di Salamanca, dove si è laureata in Comunicazione Audiovisiva. In quel periodo ha collaborato con diversi media locali di Valladolid, Salamanca e Alicante, fino a quando - per completare i suoi studi - decise di trasferirsi a Barcellona, dove ha lavorato a Vía Digital.
È andata poi a vivere ad Alicante e Murcia, lavorando per un produttore che forniva programmi a canali nazionali, come TVE, Tele5 e Antena3. Un’opportunità le si presentò nel 2003, quando vinse una borsa di studio e si trasferì a Roma per lavorare nell’Agenzia EFE. A Roma è rimasta per otto anni, lavorando nel settore culturale e della comunicazione dell’Istituto Cervantes, e poi svolgendo il ruolo di corrispondente per il quotidiano spagnolo ABC, e per Tele5. Ha realizzato inoltre reportage sui diritti umani nel programma spagnolo di Radio Vaticana, e ha tradotto, con Alessio Brandolini, la raccolta poetica di Jorge Boccanera Sordomuta (LietoColle, 2008). Dopo il periodo romano, nell’ottobre del 2010, ha deciso di lasciare la Città Eterna ed è tornata a “casa”, a Madrid, dove adesso lavora nell'ufficio stampa della multinazionale elettrica Endesa, di proprietà dell’italiana Enel.

becerril.veronica@gmail.com

IL CINEMA A PAROLE: Wall•E, di Andrew Stanton

Marco Berrettini
È nato a Monza poco meno di un mese dopo la fondazione del WWF, ex camionista, ex assicuratore, ora casalingo e scrittore. No, non aspirante scrittore, ma scrittore. Aspirante pubblicato, quello sì. Disposto a tutto per essere letto, meno che a pagare! Alcuni racconti sono stati pubblicati in antologie, tra questi: Avanti veloce (simile all’oro) (in IL BIT DELL’AVVENIRE, Tunuè, 2009) e Altri riflessi (in LAMAeTRAMA, PerdisaPop, 2010). Tre romanzi vagano per case editrici in attesa di un sì. Nel frattempo lo trovate in “Trattoria Rosellini” su www.anonimascrittori.it.

mberrettini@tiscali.it

Tulipani bianchi

Martina Bortignon
(Bassano del Grappa, 1981) si è addottorata nel 2013 in Letterature Ispano-americane (cotutela Università Ca’ Foscari Venezia – Pontificia Universidad Católica de Chile, doctor europaeus) con una tesi intitolata Marginalidad y enunciación. Poesía chilena 1983-2009. Si occupa di poesia cilena contemporanea, transmedialità, poesia e new media, teoria dell’enunciazione. Diversi suoi articoli sono stati pubblicati o sono in via di pubblicazione in riviste internazionali specializzate o in atti di convegni; è curatrice, assieme a Katiuscia Darici e Stefania Imperiale, del libro digitale Il lettore in gioco. Finestre sul mondo della lettura, Ca’ Foscari University Press (in corso di stampa).

martina.bortignon@gmail.com

Tomás Harris, Cipango

Caterina Camporesi
È nata a Sogliano al Rubicone (FC) nel 1944 e vive a Rimini. È psicoterapeuta. Già condirettrice de «La Rocca poesia», e redattrice de «Le Voci della Luna», collabora con varie riviste, cartacee e on-line, con saggi sui rapporti tra psicoanalisi e creatività e con recensioni. Ha pubblicato i libri di poesia: Poesie di una psicologa (1982), Sulla porta del tempo (1996), Agli strali del silenzio (1999), Duende (Marsilio, 2003), Solchi e Nodi (Fara, 2008) e Dove il vero si coagula (Raffaelli, 2011). È presente in diverse antologie poetiche. Ha tradotto dallo spagnolo L’attesa di Pablo Gozalves (Sinopia, 2007) e Nel concavo privilegio della dismemoria di Cé Mendizabal (con Claudio Cinti, Sinopia, 2010).

camporesicaterina@interfree.it

Elena Buia Rutt, Ti stringo la mano mentre dormi

Marco Cappadonia Mastrolorenzi
È nato a Roma, dove vive, nel 1970. Laureato in Letteratura italiana presso l’Università Tor Vergata è semiologo del testo e docente di letteratura e lingua italiana.
Ha pubblicato poesie in antologie e collabora a riviste. Si occupa soprattutto di poesia in dialetto (collabora con il Centro studi “Giuseppe Giocchino Belli”) e di comunicazione poetica. Affianca l’amore per la letteratura a quello per il cinema e il teatro.

malomastro1@alice.it

Il flusso ininterrotto dei ricordi. Intervista a Claudio Giovanardi sul romanzo Mamma ricordi

Eleonora Catapano
È nata a Roma nel 1990, dove vive e ha studiato fotografia presso l'Istituto Europeo di Design. In precedenza, ha effettuato studi linguistici che le hanno permesso di sviluppare una sensibilità verso la diversità, in tutte le sue forme. Ha un approccio positivo alla vita e ha interesse nella comprensione dei meccanismi che la regolano, osservando con fascino il comportamento umano. D'altro canto, è ammaliata dal mondo creativo, nonché quello editoriale. Lavora come fotografa free-lance.

eleonoracatapano@ied.edu

Metamorfosi

Gloria Cirocchi
È nata a Roma dove ha compiuto studi classici e si è laureata in Lettere. Bibliotecaria specializzata in conservazione libraria e valorizzazione dei fondi antichi, è autrice di saggi sulle suddette tematiche pubblicati su varie riviste specializzate e in atti di convegni e ha curato catalogo e testi delle due mostre Egitto a Roma – Obelischi (Camera dei deputati, 2004) e Memorie inglesi del Grand Tour (Camera dei deputati, 2007). Da qualche anno ha abbandonato la professione militante, vive tra Roma e Todi, dove ha creato la casa per vacanze creative Torre Bertona, e non mette più i racconti che scrive nel cassetto.

gloriacirocchi@yahoo.it

"Incomplete"

Francesco Marotta
È nato a Nocera Inferiore, in provincia di Salerno, nel 1954. Ha compiuto studi classici e si è laureato in Filosofia e in Lettere Moderne. Vive in provincia di Milano, dove insegna Filosofia e Storia nei Licei. Suoi testi e traduzioni sono apparsi, fra le altre, nelle riviste: “Alla Bottega”, “Portofranco”, “Il Segnale”, “Dismisura”, “Anterem”, “Convergenze”. Tra le sue pubblicazioni in versi, Le Guide del Tramonto (1986); Memoria delle Meridiane (1988); Giorni come pietre (1989); Alfabeti di Esilio (1990); Il Verbo dei Silenzi (1991); Postludium (2003, Premio “L. Montano”, sezione inediti); Per soglie d’increato (2006); Hairesis (2007); Impronte sull’acqua (2008, Premio “R. Giorgi”); Esilio di voce (2011). In antologie ha pubblicato le sillogi Creature di rogo (1995) e Notizie della Fenice (1996). Suoi testi sono stati tradotti in tedesco (Stefanie Golisch), in albanese (Gezim Hajdari), francese e spagnolo. Suoi contributi critici (note, recensioni, prefazioni, saggi) su autori contemporanei (Bonnefoy, Neri, Cepollaro, etc.) sono presenti in rete o sul suo blog, La dimora del tempo sospeso.

dorkus@libero.it

Fiori di nessun luogo. Sedici poesie inattuali

Oscar Palamenga
È nato a Roma, dove tuttora vive, nel 1967. A quindici anni ha avuto un vero e proprio colpo di fulmine per la letteratura e per i libri. Da allora ha impostato la sua vita in quella direzione, si è laureato in lettere alla Sapienza e ha intrapreso la carriera di insegnante. Il suo tempo libero è tutto dedicato alla lettura di libri e alla pratica di arti marziali tradizionali cinesi. Ha anche scritto alcuni testi teatrali e ha scoperto quanto sia divertente creare personaggi e farli vivere nella fantasia.

o.palamenga@tin.it

Annarita Verzola, Quando l'usignolo. Un buon romanzo di formazione

Federico Platania
È nato a Roma nel 1971. Ha pubblicato Buon lavoro. Dodici storie a tempo indeterminato (Fernandel, 2006) e il romanzo Il primo sangue (Fernandel, 2008). Per la stessa casa editrice è uscito, a febbraio 2012, il romanzo Bambini esclusi..
È il curatore di www.samuelbeckett.it.
Il suo blog: platania.wordpress.com.

federico.platania@samuelbeckett.it

ASCOLTARE: Diverse specie di alberi musicali

Armando Santarelli
È nato a Cerreto Laziale il 18 luglio 1956 e vive a Gerano (Roma).
Ha pubblicato Le cipolle e altri racconti (Sovera, 1998), Avifauna dei Monti Ruffi (Quaderni dell’Ambiente, Provincia di Roma, 1998), Fisionomia dell'irriverenza (La Voce del Tempo, 2001), Periferia della specie (Robin Edizioni, 2006), La Montagna di Dio (Rubbettino, 2009).
Oltre che per "Fili d'aquilone", scrive per le riviste cattoliche "Tendopoli" e "Incontro per una Chiesa viva".

armando.santarelli@inwind.it

Un bambino

Francesco Tarquini
È nato a Roma nel 1940 e dopo un’esperienza in campo editoriale ha lavorato per trent’anni alla RAI, dedicandosi in modo prevalente all’editing di attività di sceneggiatura di progetti di fiction e alla loro realizzazione. Per alcuni anni ha tenuto in qualità di “esperto della materia” seminari di letteratura ispanoamericana presso l’Università di Roma. Ha collaborato a riviste come “Lingua e Stile e Letterature d’America” oltre che al quotidiano “Il Manifesto”, con saggi e articoli su vari autori fra i quali Juan Carlos Onetti, Mario Vargas Llosa, Juan Gelman, Ricardo Guiraldes. Di Juan Carlos Onetti ha tradotto per Feltrinelli il romanzo Lasciamo che parli il vento. Organizza incontri letterari e conduce laboratori di scrittura. Nel 2003 ha pubblicato il libro di racconti Figure di spago (Manni) e nel 2011 ha curato Molestando i dèmoni, raccolta poetica di Daniel Samoilovich (Edizioni Fili d’Aquilone).

tarquini.francesco@fastwebnet.it

Rodolfo Dada, Cardumen

Marco Testi
È nato a Tivoli nel 1952 e ora vive in Sabina. È stato docente a contratto di Letteratura Italiana presso l’università di Cassino e lo è attualmente alla facoltà di Scienze della Formazione dell’Aquila. Conduce da molti anni ricerche sulla concezione di spazio nella letteratura italiana e sui rapporti tra scrittura e arti figurative tra fine Ottocento e primo Novecento. È critico letterario per l’agenzia SIR, per la rivista “Segno”, del quotidiano l’Osservatore romano e fa parte del comitato scientifico della rivista “L’Albatros”. Nel 2007 è uscito il volume "Altri piani, altre valli, altre montagne - La deformazione dello spazio narrato" in «Con gli occhi chiusi» di Federigo Tozzi (Pensa Multimedia), che analizza la scrittura “cubista” e visionaria di Tozzi. Nel 2009 ha pubblicato Tra speranza e paura: i conti con il 1789 (Giorgio Pozzi Editore). Altri suoi volumi: Il romanzo al passato. Medioevo e invenzione in tre autori contemporanei (Bulzoni, 1992), Frammenti d’Occidente. La scrittura tra mito e modernità (La voce del tempo, 2003), sul rapporto tra concetto di tradizione e letteratura moderna. In Una città come mito (Chiccha, 2000) e nei suoi libri su Ettore Roesler Franz e i viaggiatori-artisti del Gran Tour, ha approfondito il rapporto tra simbolismo, scrittura e immagine. Ha pubblicato saggi su Michelstaedter, Pirandello, Croce critico letterario, i rapporti Campana-D’Annunzio, Caproni, il simbolismo del castello medievale nella narrativa contemporanea, Landolfi, Garrone e altre figure della letteratura italiana.

testi.marco@alice.it

A due passi dalle radici dell’alterità. L’ultimo romanzo di Lucrezia Lerro, Sul fondo del mare c’è una vita leggera

Annarita Verzola
È nata a Vigevano nel 1959, ma vive a Roma. Insegnante elementare, dopo una breve esperienza come docente ha preferito passare dall'altro lato della barricata e attualmente è assistente amministrativo in un circolo didattico. Sin da piccola ha coltivato con intensità due passioni: la lettura e la scrittura. Predilige la narrativa per ragazzi e ha pubblicato due testi per la scuola Media inferiore: Fiammetta dei dipinti (Ed. Liguori) e Il mistero dell'altopiano (Ed. Raffaello). Da un po' di tempo cura un blog dedicato alla narrativa per ragazzi, L'angolo di Annarita. Dal febbraio 2010 ha aperto il sito web lefavoledilang.it, dedicato alla traduzione in italiano delle favole di tutto il mondo che il letterato scozzese Andrew Lang ha raccolto e curato in dodici volumi, pubblicati in Inghilterra dal 1889 al 1910.
A settembre 2012 è uscito Quando l'usignolo, un libro per ragazzi pubblicato da Edizioni Fili d'Aquilone.

annver3@gmail.com

Come può germogliare un'idea nella testa di un lettore puro