| FILI D'AQUILONE rivista d'immagini, idee e Poesia |  | Numero 1 gennaio/marzo 2006 Il filo spinato della memoria | 
| BREVE ANTOLOGIA POETICA DI CARLOS NEJAR a cura di Vera Lúcia de Oliveira | 

| ESTÃO ENFERRUJADOS 
Estão enferrujados Estão enferrujadas Da O Campeador e o vento (1966). ***** O QUE É DO HOMEM 
O que é do homem O rosto gume O gesto exato A morte sempre Da O Campeador e o vento (1966). ***** POEMA DA DEVASTAÇÃO 
Há uma devastação Há uma devastação Há uma devastação Da Canga (Jesualdo Monte) (1971). ***** PRÓLOGO 
Nossos dramas quotidianos Iguais às nuvens, Tudo sucede Só vinga Tábuas de rebelião. Tudo sucede Insubmissos, Da Somos poucos (1976). ***** CLARIDADE 
O barulho de existir: Atravesso Da Árvore do mundo (1977). ***** SABEDORIA 
Nossa sabedoria é a dos rios. Os peixes cruzarão nossos rostos vazios. E nos moveremos, Da Árvore do mundo (1977). ***** RITUAL 
 (A Fabrício) 
Sabias que as minhas roupas Havia rumor nelas: Da Os Viventes (1979). ***** A NUVEM DAS SEMENTES 
Os meus poemas, sei, serão errantes, Da Os Viventes (1979). ***** MINHA VOZ SE CHAMAVA CARLOS 
Minha voz se chamava Carlos E um Luiz obscuro adormecia Minha voz se chamava Carlos Depois Carlos se hospedava Da Os Viventes (1979). ***** DE LONGO CURSO 
 Para Elza 
Minha alma descansa Redonda a luz e nós Da A espuma do fogo (2002). | SONO ARRUGGINITI 
Sono arrugginiti Sono arrugginiti 
 ***** QUEL CHE È DELL'UOMO 
Quel che è dell'uomo Il volto acuminato Il gesto esatto La morte sempre 
 ***** POESIA DELLA DEVASTAZIONE 
C'è una devastazione C'è una devastazione C'è una devastazione 
 ***** PROLOGO 
I nostri drammi quotidiani Uguali alle nubi, Tutto succede  Attecchisce solo Tavole di ribellione. Tutto succede Indocili, 
 ***** CHIARORE 
Il rumore di esistere: Attraverso 
 ***** SAGGEZZA 
La nostra saggezza è quella dei fiumi. I pesci incroceranno i nostri visi vuoti. E ci muoveremo 
 ***** RITUALE 
 (A Fabrício) 
Sapevi che i miei vestiti C'era rumore in essi: 
 ***** LA NUBE DEI SEMI 
Le mie poesie, lo so, saranno erranti, 
 ***** LA MIA VOCE SI CHIAMAVA CARLOS 
La mia voce si chiamava Carlos E un Luiz oscuro si addormentava La mia voce si chiamava Carlos Poi Carlos si raccoglieva 
 ***** DI LUNGO CORSO 
 Per Elza 
La mia anima riposa Rotonda la luce e noi | 
|  CARLOS NEJAR Carlos Nejar è figura emblematica e universale, con abbondante produzione lirica e, più recentemente, con altrettanto originale opera in prosa che desta l'attenzione dei più importanti critici brasiliani. Nato nel 1939 a Porto Alegre, nel sud del Brasile, dove ha vissuto buona parte della sua vita, ha affiancato all'attività di scrittore quella di Pubblico Ministero nelle città della regione. È stato definito dal alcuni critici "poeta della pampa brasiliana", sebbene egli non si riconosca in questa classificazione e da diversi anni viva a Guarapari, nello stato di Espírito Santo, in una casa sul mare da lui chiamata Paiol da Aurora (Capanna dell'Aurora).  
 |