|  Lucero Alanís è nata in Messico a Durango, ma ha trascorso gran parte della sua vita a Guadalajara  (Jalisco), dove vivo anch’io. Tuttavia, Lucero abitava (e vive) nella poesia. Con Lucero e per la poesia ho conosciuto luoghi e città che non avevo mai sognato di vedere: come la Romania o Budapest, per esempio. In altre città, come a Roma, abbiamo pubblicato dei libri assieme, grazie ad Alessio Brandolini e la sua casa editrice Fili d’Aquilone, per poi presentarli all’Università “La Sapienza” e all’ambasciata messicana. Pensavamo di tornare un’altra volta a Firenze e poi di estendere quel viaggio ad altre città italiane. Lucero conosceva tutto il mondo, ed era tanta la sua generosità che mi accompagnava in città e in musei dove lei era già stata, così di nuovo ai Musei Vaticani o al Louvre, solo per farmi compagnia e, di sicuro, per osservare il mio volto pieno di stupore davanti ai quadri di Caravaggio che io inseguivo ovunque: a Colonia, Roma, Madrid, Berlino o dove ce ne fossero. Lucero asciugò le lacrime che versai per l’Amor Vincit Omnia in una sala della Gemäldegalerie. Tuttavia, dall’8 dicembre 2023, Lucero non può asciugare le lacrime che mi lascia la sua morte. Non ricevo più i suoi fiori, ma io glieli offro lo stesso. E brindo con il vino che ci ha resi così complici, per tanti anni, della buona cucina.
È vero, le stelle abitano più in alto di noi. Per questo il vero luogo di residenza di Lucero Alanís è la poesia.
 Una mia poesia a lei dedicata:
 
 | TARDE EN EL TIEMPO Éramos uno/ dentro de un cuerpo…[…] cuando se durmió/ su corazón
 me tomó por sorpresa.
 LUCERO ALANÍS
 
Aparecen dos flores
en nuestra vieja orquídea. No sabemos
 si de color morado
 (como lo fue de origen
 el color favorito de mi hermana)
 si blancas
 que asemejen estrellas
 o milagrosamente
 color vino
 (tal vez Matarromera).
 
 Il Duomo es otro gran recuerdo
 que guardamos de ese viaje a Florencia
 en el cual compartimos corazón
 y poesía. Y luego, en nuestro claustro
 procuramos de pronto
 con un rib eye añejo
 recordar lo que tan poco asimos
 entre tanta belleza.
 
 Así van regresando las flores a esta casa
 como vuelve, de tarde, la sorpresa
 de mirar en el cielo
 terrestre de una copa
 cómo late un lucero.
 
 Y entonces, el infarto
 de suspender el tiempo
 que le puso mayúscula a su nombre
 por florecer en lo alto, más alto
 de su flama.
 SERA NEL TEMPO
 Eravamo uno/ dentro un corpo...[... ] quando si addormentò/ il suo cuore
 mi colse di sorpresa.
 LUCERO ALANÍS
 
Spuntano due fiori
nella nostra vecchia orchidea. Non sappiamo
 se di color viola
 (come lo era in origine
 il colore preferito di mia sorella)
 o bianchi
 che somigliano a stelle
 o miracolosamente
 color vino
 (forse come il Matarromera).
 
 Il Duomo è un altro grande ricordo
 che conserviamo di quel viaggio a Firenze
 in cui abbiamo condiviso cuore
 e poesia. E poi, nel nostro chiostro
 cercammo all’improvviso
 con una buona bistecca
 di ricordare ciò che per così poco potemmo afferrare
 tra tanta bellezza.
 
 Così i fiori ricompaiono in questa casa
 come torna, di sera, la sorpresa
 di vedere nel cielo
 terrestre di un bicchiere
 il palpito di una stella.
 
 E poi, l’infarto
 di sospendere il tempo
 che ha messo la maiuscola al suo nome (*)
 per fiorire in alto, più in alto
 della sua fiamma.
 (*) Riferimento al nome di Lucero Alanís. Lucero,
 ovvero “astro”, “stella”.
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 Traduzione dallo spagnolo di Alessio Brandolini
 
 
 
  Lucero Alanís nata nel 1947 a Durango (Messico), ha vissuto, dal 1973, a Guadalajar, dove è morta nel dicembre 2022.
 Ha diretto la rivista Amoxcalli e pubblicato i libri di poesia: Tarde en el tiempo (1999), Desierto de azul nativo (2002), Gualbet en el sueño de otros / Gualbet dans le rêve des autres, (2003 – Edizione bilingue spagnolo/francese), Flama de la memoria (2006), Les silences du jour / Los silencios del día, (2007 – Edizione bilingue spagnolo/francese), Flame of memory, (Edizione bilingue spagnolo/inglese), Claustro (2015, pubblicato anche in Italia, Chiostro, nel 2018 da Edizioni Fili d’Aquilone), Gualbet en el sueño de otros / Gualbet ín visul altora (2016 – Edizione Bilingue spagnolo/ rumeno), Das Margeritenkloster (Germania, 2017).
 Suoi racconti, saggi e poesie sono stati inseriti in diverse antologie, opere collettive e riviste letterarie, sia in Messico che all’estero.
 
 mantiseditores@gmail.com
 
 
 
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