FILI D'AQUILONE
rivista d'immagini, idee e Poesia

Numero 16
ottobre/dicembre 2009

Isole

 

ISOLE

di Ambra Laurenzi

fotografie degli studenti del 1° anno
dell'Istituto Europeo di Design
sede di Roma, a.a. 2008-2009




Alfonso Romano


Recita il dizionario, Isola: Zolla di terra circondata dal mare.
Da questo concetto geografico preso come traccia per una più ampia riflessione, scopriamo che tutto ciò che è a sé e si discosta da quello che lo circonda, assume il significato di isola.
Quante isole esistono nell’ambito di una realtà caotica e spesso disarmonica quale è quella urbana?
Isola come spazio fisico separato, volontario o coatto. Isola come diversità, distanza, allontanamento. Isola come luogo mentale di parole e meditazione, di suoni e silenzi, di armonia e colore, di paure e ansie. Isola come identità linguistica e culturale, ma anche isola come luogo del tempo, presente, passato o futuro.
Assumendo, tuttavia, momentaneamente la definizione originaria, isola è anche luogo di partenze verso quella terra che si vede in lontananza, ma anche luogo di ritorni, come quel ritorno ad Itaca che troviamo nei versi di Costantinos Kavafis:

      Se per Itaca volgi il tuo viaggio,
      fa voti che ti sia lunga la via,
      e colma di vicende e conoscenze.
      (...)
      Ma non precipitare il tuo viaggio.
      Meglio che duri molti anni, che vecchio
      tu finalmente attracchi all'isoletta,
      ricco di quanto guadagnasti in via,



Stefano Vitello


L’acqua accoglie anche isole artificiali, non importanti e spettacolari costruzioni architettoniche, ma semplici barconi adibiti a vari usi a seconda dei luoghi. Un’isola ancorata che non rinuncia alla propria autonomia, e delimita il proprio spazio dalla terraferma.



Giuseppe de Cicco


Le immagini riportare in questo e nel successivo servizio sullo stesso tema rappresentano una sintesi del progetto elaborato dagli studenti del 1° anno dell’Istituto Europeo di Design, sede di Roma, nell’a.a. 2008/2009.
Ogni studente ha analizzato il tema attraverso un approccio diverso e così, oltre alle isole geografiche, o d’acqua, scopriamo che l’isola diventa anche luce nella notte, spiritualità, sogno, verde urbano, scelta di vita, memoria, spazio incorniciato, individualità, relazione.
Ne è risultato un affresco che, pur attraverso la lieve narrazione di giovani autori, ci permette di fermare l’attenzione sui tanti, diversi e apparentemente insignificanti avvenimenti e luoghi del quotidiano che spesso sfuggono allo sguardo e all’emozione.


ambralaurenzi@yahoo.com